Palio, è morto Romano Rossi, capitano vecchio stile. Ballò la lambada sul palco nel ’90

Domani i funerali nella Giraffa. Il ricordo di Bastiano e del priore

Rossi con Bastiano su La Nazione

Rossi con Bastiano su La Nazione

Siena, 20 febbraio 2017 - Tre volte vittorioso. Un grande del Palio nel quale aveva saputo portare il suo inconfondibile stile. Tutti ricordano quando, insieme agli altri colleghi, usciva dall’Entrone e si portava alla mossa per salire sul palco dei capitani. Immancabile il completo bianco e rosso, i colori della sua Giraffa. Romano Rossi (nella foto a destra), 76 anni, si è spento sabato sera all’ospedale di Poggibonsi dove era ricoverato. Via delle Vergini perde così, dopo la scomparsa a metà dicembre di Fabio Caselli, che era stato mangino di Rossi e poi ne aveva raccolto l’eredità, «un’altra delle colonne della Contrada», sottolinea il priore giraffino Bernardo Lombardini.

La salma è arrivata ieri intorno alle 17 nel rione e qui, domani alle 9.45 il popolo biancorosso e il mondo del Palio daranno l’addio al tre volte vittorioso. Il primo successo, e con esso il Drappellone di Vespignani, era arrivato il 16 agosto 1983 con il mitico Panezio montato da Moretto. Tre anni dopo sempre per l’Assunta, stupì tutti conquistando la vittoria con Fenosu. Il fantino era Truciolo. L’ultimo successo nel 1990, il 2 luglio: Bastiano su Galleggiante. «Il capitano allo scoppio del mortaretto – scriveva il nostro giornale all’epoca – aveva improvvisato una frenetica lambada con il sindaco Mazzoni della Stella, anche lui giraffino».

«Un dirigente vecchia scuola – ricorda Bastiano – sempre molto composto nell’atteggiamento. Mai alzava la voce, mai una parola fuori posto: un signore. Ricordo che il suo mangino tuttofare era Fabio Caselli. La cena della prova generale fu speciale, rammento che si respirava chiaramente la sensazione del successo. Euforia, sicurezza fuori dal normale. Me lo sentivo». Conclude Bastiano: «Un capitano di lungo corso, oggi invece non viene data la possibilità ai dirigenti di andare avanti, anche di sbagliare, nel Palio ci sta. Rossi aveva un bel rapporto con il popolo ma, come altri grandi quali ad esempio Sabatino Mori, era molto autorevole»