"Riserva Unesco sulle Crete Senesi": l’Associazione Tartufai vola alto

Il presidente Valdambrini: "Sarà un grande volàno per l’economia"

Il presidente dell’Associazione Tartufai Senesi, Paolo Valdambrini, illustra  i progetti futuri

Il presidente dell’Associazione Tartufai Senesi, Paolo Valdambrini, illustra i progetti futuri

Siena, 11 novembre 2017 - QUESTI sono giorni particolarmente intensi per l’Associazione Tartufai Senesi, che ha vinto la sua battaglia: non dovrà versare soldi nelle casse dei Comuni per ottenere le autorizzazioni per le tartufaie. Vinta questa battaglia, l’Associazione ha nel mirino un altro grande obiettivo: guadagnarsi il riconoscimento Unesco per una riserva del tartufo delle Crete. Sono novità di rilievo, quelle anticipate al nostro giornale dal presidente dell’Associazione Tartufai Senesi, Paolo Valdambrini. «Siamo tutti parte dello stesso paese e dobbiamo agire ciascuno secondo i ruoli. Il nostro è quello di esporre una cultura del tartufo di qualità, modelli sostenibili, il marchio di qualità dei nostri territori tutti insieme – spiega –. Il territorio che noi lavoriamo per migliorare arretra o si sviluppa tutto insieme. Per questo abbiamo reagito quando abbiamo ricevuto dal Comune di Asciano richieste fino a seimila euro e oltre per le autorizzazioni delle tartufaie. Richieste che per fortuna sono rientrate».

Come dire, insomma, che il Comune di Asciano ha fatto marcia indietro. «I principi di legalità e tassatività tributaria, come ha scritto l’avvocato Francesco Paola per nostro conto, impongono la revoca di queste richieste e il Comune così ha disposto – sottolinea ancora Valdambrini –. Il diritto di raccolta riservata viene riconosciuto sulle tartufaie secondo una procedura tecnico-amministrativa da inoltrare al Comune di riferimento da parte dei soggetti interessati. Una volta terminata la pratica il Comune rilascia le autorizzazioni. Il territorio cresce insieme e i vincoli medievali non devono esistere – aggiunge il presidente dell’Associazione Tartufai – anche perché noi siamo le Crete Senesi che vogliono andare nel mondo».

E ancora: «Abbiamo reagito alle pretese finanziarie illegittime del Comune di Asciano certo, ma lo abbiamo fatto per richiamare tutti al rispetto dei ruoli, cosa dalla quale dipende lo sviluppo». Archiviate le polemiche e incassata la voglia di collaborazione del Comune di Asciano e di altri Comuni, l’Associazione Tartufai Senesi si sta organizzando per centrare un traguardo prestigioso: «L’avvocato Francesco Paola, presidente del Comitato promotore per l’istituzione di una riserva mondiale Mab Unesco della Biodiversità nel comprensorio del Peglia, in Umbria, ha lanciato un’idea ambiziosa e che ci stuzzica molto – annuncia Valdambrini – proponendo alla nostra Associazione, che fa parte del comitato, di promuovere anch’essa un progetto per la nascita di una Riserva della biosfera Unesco nelle Crete Senesi. Sarebbe un grande risultato, e un volano eccezionale per l’economia del territorio». L’Associazione dei Tartufai Senesi, dunque, punta in alto. E fa bene: il suggello Unesco darebbe alla Crete e al mondo del tartufo una spinta eccezionale in termini di crescita e sviluppo intelligente.