Basta abbandonare i rifiuti: scatta la denuncia

Nei guai una ditta edile. I vigili hanno apparecchi speciali in grado di incastrare, senza che le vittime se ne accorgano, i cittadini maleducati

Il comandante dei vigili Rinaldi

Il comandante dei vigili Rinaldi

Siena, 28 febbraio 2017 - ATTENTI a dove si buttano i rifiuti. Perché i vigili urbani dispongono di apparecchi speciali in grado di incastrare, senza che le vittime se ne accorgano, i cittadini maleducati. Quelli che, magari, si lamentano perché la città è sporca e poco decorosa. Piena zeppa di reti e materassi, televisioni e lavandini abbandonati fuori dai cassonetti invece che nelle isole ecologiche. E poi sono i primi a trasgredire le regole abbandonando i rifiuti in maniera sconsiderata. Il Comune ha già iniziato a dare un giro di vite. E nei confronti di una ditta edile senese è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per abbandono di rifiuti speciali.

«SIENA ha bisogno di essere coccolata», aveva detto il sindaco qualche giorno fa alla cena dei barbareschi quando la questione del caro-palchi era bollente e qualcuno chiedeva di tagliare la tassa sul suolo pubblico. Impossibile farlo, rispose appunto Bruno Valentini, perché la città vuole servizi sempre maggiori. E anche conservare un decoro indispensabile per un tessuto urbano e una campagna circostante bellissimi. Tutela del territorio, dunque, in cima alla lista delle priorità. Così sono partiti i controlli della Polizia municipale attraverso il nucleo di polizia giudiziaria. Non c’è che l’imbarazzo della scelta perché i comportamenti incivili – writer a parte – sono in aumento. A finire nella rete è stato un imprenditore edile locale che aveva depositato materiale inerte e di cantiere (c’era anche un lavandino) vicino all’isola ecologica che si trova in via Mengozzi, nella zona indistriale di Isola d’Arbia. Individuarlo non sarebbe stato semplice se i vigili urbani non avessero utilizzato sofisticati apparecchi di videosorveglianza di cui la Municipale dispone. Analizzando le immagini riprese, gli investigatori sono risaliti al tipo di veicolo usato e alla sua targa da cui è stato possibile scoprire il nome del titolare della ditta. E denunciarlo.

NON FINISCE qui. Verifiche di questo tipo – che stanno andando avanti da alcuni mesi – proseguiranno nel tentativo di impedire che vengano lasciati fuori dai cassonetti o per strada immondizia e scarti di ogni tipo che possono risultare dannosi per l’ambiente e le persone. Per certi materiali – quelli che derivano dai lavori nei cantieri, ad esempio – esistono appositi centri di stoccaggio. Meglio depositarli lì per evitare denunce. E non trasformare Siena in una città disseminata di rifiuti ingombranti.