Il ragazzo aggredito: «Ho denunciato un gesto incivile ma il prezzo è stato alto» / VIDEO

Il diciottenne senese aggredito da 4 giovani racconta la sua odissea

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Siena, 29 marzo 2017 - ​«SE lo rifarei? Sì, ma solo se fossi sicuro che nessuno mi concia più così. Difendo il principio però il prezzo è alto». La faccia da bravo ragazzo – senese della Torre, ha compiuto 18 anni il 5 marzo – è segnata. L’occhio sinistro violaceo. Dovrà tornare dall’oculista per controllare la vista a causa dell’aggressione subita martedì scorso nella terrazza del centro commerciale che guarda la stazione. Più del dolore fisico è la paura a prevalere, mista a incredulità per una violenza gratuita. Quella del branco e di chi vuole imporre la legge del più forte contando sui numeri. A scuola – frequenta un istituto superiore – non è più andato da solo. Anche per i genitori lo spavento è stato enorme. Basta guardare la foto che il papà ha scattato all’ospedale: il volto tumefatto. Per questo sono stati denunciati quattro giovani, tre minorenni kosovari e un italiano di 25 anni.

Cosa è accaduto?

«Ero con due amiche e un ragazzo, alle 9,30. Vengono da noi quei giovani, uno ha bottiglie di birra e inizia a romperle contro il muro. Lo invito a smettere. Non mi sarei mai aspettato che rispondesse con tono violento ‘stai zitto, faccio quello che mi pare’. Poi chiama un suo amico. Mi bloccano da dietro, cerco di difendermi. Prendo un po’ di colpi all’occhio e all’orecchio. Se ne vanno ma verso le 13 li ritrovo lì: in 4 mi vengono addosso. Ero sempre con due amiche. Vengo bloccato a terra con calci e pugni finché non arriva il ragazzo della sicurezza che viene a dividerci e chiama ambulanza e polizia».

Nessuno ti ha aiutato?

«In questura mi hanno detto che l’aggressione è molto peggiore di ciò che ricordo».

Dopo l’episodio delle 9.30 perché non hai chiamato le forze dell’ordine?

«Pensavo che fosse finita lì. Invece no... Ancora ho parecchi dolori dovuti alle botte, varie fratture al naso, un problema al timpano».

Episodi simili?

«So che altre persone hanno avuto problemi ma niente denuncia. C’è paura, credo».

Cosa vorresti dire agli autori del pestaggio?

«Che mi sembra esagerata una tale violenza per ciò che ho detto».

Sei stato aggredito da altri ‘bulli’?

«In passato è avvenuto, da parte di un ragazzo straniero, perché non avevo accettato l’amicizia su Facebook con la cugina. E’ successo davanti alla scuola media ma è stato molto meno grave».