Prestiti a tassi stratosferici: compro oro nei guai

E' accusato di usura. "In pegno un anello con lo smeraldo"

Un caso di usura

Un caso di usura

Valdichiana, 16 febbraio 2018 - Prestiti ad usura. Piccoli, qualche migliaio di euro. Ma se non venivano restituiti diventavano enormi. Insostenibili. «Un esempio? Nel 2013 erano stati dati 2500 euro, poi restituiti dopo 45 giorni con un interesse del 320%, ossia 3500 euro. Tutto ovviamente avveniva in contanti e la restituzione era garantita dietro consegna di un prezioso gioiello di famiglia (della moglie, ndr). Un bellissimo anello con smeraldo», racconta il maresciallo del Nucleo operativo e radiomobile di Montepulciano chiamato a testimoniare.

Vicenda delicata quella emersa nella prima udienza dibattimentale davanti al collegio presieduto da Ottavio Mosti che vedeva imputato per usura un compro oro della Valdichiana, difeso dall’avvocato Stefano Del Corto. Storia che sembra un film. Di cui era stato involontario protagonista, secondo l’accusa sostenuta dal procuratore Salvatore Vitello, un anziano discendente di una famiglia facoltosa e conosciuta in tutta Italia.

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