Contrade, inverno elettorale. Dieci alle urne

La cifra delle votazioni per il rinnovo degli organi sembra essere 'continuità'

Scadono priore e capitano nella Selva

Scadono priore e capitano nella Selva

Siena, 29 agosto 2016 - Cambiamento? Sì, ma all’insegna della continuità. Sarà questa la ‘cifra’ dell’inverno elettorale nelle dieci Contrade che rinnovano gli organi. Perché, mal di pancia e fibrillazioni a parte, sembra essere passato il messaggio che alle dirigenze va dato il tempo di lavorare e mettere a frutto quanto seminato invece di ‘bruciare’ i nomi magari dopo un solo mandato. Trend, quest’ultimo, che ha invece caratterizzato a fasi alterne gli anni recenti finendo per spaccare le Contrade oppure disincentivare molte persone valide dal mettersi in gioco.

Ancora presto per parlare di commissioni – il Palio dell’Assunta si è corso tredici giorni fa – ma ci sono già i primi rumors sui nomi dei priori e dei rettori in scadenza (Aquila, Bruco, Chiocciola, Istrice, Nicchio e Selva), così come dei capitani che dovranno essere eletti. Si va alle urne per il dirigente paliesco nel Bruco, nella Chiocciola, devono eleggerlo anche Istrice e Lupa, Nicchio, Oca, Selva, Tartuca e Valdimontone. Insomma, una bella tornata che metterà alla prova la maturità dei popoli ed evidenzierà se davvero, com’è nelle intenzioni di fine estate, si intende archiviare l’epoca dei ricambi dirigenziali lampo. Permettere ai capitani di restare in sella più a lungo potrebbe anche servire a limitare il potere di manovra dei fantini che, in presenza di un turn over importante, hanno invece gioco facile nel cambiare strategia e dimenticarsi della parola data. Visto che si invoca a gran voce la necessità che le Contrade tornino a tenere in mano il boccino del Palio, qualche volta sfuggito clamorosamente, i nomi dei capitani in scadenza potrebbero essere in larga parte riconfermati, a parte qualche eccezione.

Laura Valdesi