Omicidio Piazzale Loreto, il killer si nascondeva in una villetta a Bettolle / VIDEO

E' un dominicano di 26 anni. La pistola, una beretta calibro 7.65, è stata ritrovata dagli agenti a Pioltello, dove il fermato l’aveva nascosta in un’area industriale dismessa

L'omicidio in piazzale Loreto

L'omicidio in piazzale Loreto

Siena, 10 dicembre 2016 - Era fuggito da Milano subito dopo il delitto, nascondendosi in una villetta di Bettolle, in provincia di Siena, dove è stato fermato dai poliziotti milanesi in collaborazione con la Squadra Mobile di Siena. E' qui che è stato catturato uno dei presunti assassini di Antonio Rafael Ramirez, il 37enne di Santo Domingo ferito a morte con coltellate e con un colpo di pistola la sera del 12 novembre scorso in piazzale Loreto. Si tratta di un dominicano di 26 anni, Jeison Elias Moni Ozuna

Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Milano, coordinata dal pm Piero Basilone, attraverso analisi di fotogrammi, compreso quello della fuga dei due assassini, e analisi tecniche, su comunicazioni telefoniche e via Facebook. Il profilo Facebook a suo nome è stato disattivato poco dopo il delitto, ma l'assassino è stato trovato grazie ad una sua chiamata ad un conoscente, perché lo aiutasse a fuggire all'estero. Il giovane subito dopo aver ucciso Ramirez era stato ospitato da una zia che vive in una villetta con un compagno italiano regolare.

Bettolle è una frazione di qualche migliaio di abitanti, al momento dell'esecuzione del fermo, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, ha cercato di nascondersi goffamente in un bagno. Il fermo è stato convalidato ieri dalla procura di Siena, durante l'interrogatorio di convalida l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere ma precedentemente aveva fornito delle indicazioni che hanno permesso agli agenti di ritrovare la pistola beretta utilizzata in piazzale Loreto. L'arma, recuperata in un'area dismessa a Pioltello, non risulta rubata e sono in corso accertamenti sulla sua provenienza. Il movente dell'uccisione è una vendetta, a seguito di una lite avvenuta tra la vittima e il fermato, in un locale di Milano, per mezzo chilo di cocaina.  Assieme ad un complice, al momento ancora ricercato, il 27enne dominicano il 12 novembre ha compiuto un omicidio volontario. Secondo il capo della Squadra Mobile, Lorenzo Bucossi, i due assassini hanno agito con remeditazione, arrivando sul posto con coltello e pistola. Il fermato ha piccoli precedenti per documenti falsi e furto, è irregolare, il suo gesto non sarebbe al momento riconducibile a vendette tra gang di latinos ma rientrerebbe in un contesto di spaccio di droga.