Nuovo canape, il Comune (forse) ci ripensa

L'ideatore ha incontrato il sindaco e il responsabile dell'Ufficio Palio

Il nuovo canape

Il nuovo canape

Siena, 22 aprile 2017 – Spiraglio di luce per il canape  con il 'cigno' ideato e realizzato da Walter Bianciardi. Il sindaco a margine della cena dei barbareschi aveva detto che capitani e fantini non gradivano il nuovo meccanismo. Meglio aspettare un po’ prima di sperimentare e cambiare una tradizione consolidata.  Ma l’inventore, che nel mondo del Palio è stato per decenni, non si è dato per vinto. Il suo canape è stato provato alle corse a Monteroni, a Legnano e a San Vincenzo, a Fucecchio.  Andrà anche al Palio di Bomarzo di cui oggi si svolge la Tratta. I test sono risultati positivi. E anche il mossiere Enzo Giorgi aveva dato un’occhiata a questo marchingegno a Pian delle Fornaci dove era stato usato per le corse.  

Bianciardi non ha mollato, convinto della bontà della propria idea. Così all’ora di pranzo, giovedì, ha incontrato il sindaco Bruno Valentini. Con lui il responsabile dell’ufficio PalIo Senio Corsi. «Ho portato un modellino del canape, spieganDo il funzionamento ma soprattutto evidenziando dati di fatto. Ossia l’esperienza finora positiva del meccanismo». Valentini si è mostrato interessato e anche incuriosito. Per questo motivo, al di là della presa di posizione iniziale, piuttosto netta, ha promesso a Bianciardi che porrà all’attenzione dei capitani al completo e del mossiere Fabio Magni il marchingegno e i risultati da esso ottenuti quando ci sarà il pranzo a Monticiano, il 6 maggio.  Non è dunque da escludere che, alla fine, si riesca davvero a provare il nuovo canape anche per gli appuntamenti del circuito. E poi chissà. Un passo alla volta. Nel Palio è così.