Una mostra riporta in vita la Fortezza dimenticata

I bastioni Madonna e San Filippo restituiti alla città dopo anni di oblio

Elisabetta Corsi e Fulvio Mancuso

Elisabetta Corsi e Fulvio Mancuso

Siena, 26 ottobre 2016 - Un grande dono alla città da parte dell’Ordine degli architetti della provincia di Siena: una mostra, 'Le fortezze militari degli Antonelli: XVI–XVII secolo', che riaprirà alla città spazi pressoché sconosciuto (almeno alle ultime generazioni), quelli interni dei bastioni Madonna e San Filippo della Fortezza Medicea, per l’occasione recuperati e allestiti dall’Ordine stesso. Un patrimonio storico a servizio della cultura senese: connubio poco sfruttato e invece dalle grandi potenzialità. "Siamo molto sensibili al recupero urbano e tanto più di questo contenitore tanto importante per il passato e il futuro di Siena", apre così la conferenza di presentazione dell’evento il vicesindaco Fulvio Mancuso.

"Per questo – ancora Mancuso – quando gli architetti hanno avanzato la proposta abbiamo subito carpito l’occasione, che è anche nel rendere finalmente agibili questi spazi. Un recupero che li metterà d’ora in poi a disposizione di altri eventi". La mostra – con allestimento e comunicazione curata da giovani studenti di Architettura dell’Università di Firenze – ospitata nel bastione della Madonna, sarà inaugurata il 29 ottobre prossimo, al termine di un primo convegno nel vicino bastione San Filippo e resterà aperta per due mesi. Previsti anche un paio di focus: il 18 novembre un approfondimento sulle fortezze senesi e il 25 novembre una giornata di studi urbani. "Abbiamo voluto questa mostra con l’Università per parlare di architettura militare e quale luogo migliore della Fortezza Medicea – spiega Elisabetta Corsi, presidente Ordine architetti di Siena –! Auspichiamo sia solo l’inizio di una collaborazione e di un comodato d’uso di questo spazio".

Dunque una mostra sulla dinastia Antonelli che ha riempito di installazioni militari i domini spagnoli: "Una sorta di contaminazione caraibica di Siena – annuncia il professor Michele Paradiso dell’Università di Firenze – perché bisogna sapere che la Fortezza Medicea ha una replica in Messico. L’iniziativa ha al centro la conservazione del patrimonio storico e ho subito pensato che doveva farsi a Siena. L’intenzione è poi di portare qui in futuro un congresso mondiale sull’architettura militare".