Maxi furto di moto pregiate

In poco più di un’ora rubati 24 mezzi

Il capannone da dove sono state rubate le moto (foto Lazzeroni)

Il capannone da dove sono state rubate le moto (foto Lazzeroni)

Siena, 24 settembre 2016 - Professionistl. In poco più di un’ora hanno rubato 24 moto da cross, enduro e motard. «Ci vogliono due camion secondo me per portarle via, non è stata una cosa da poco. E già che c’erano se ne sono andati anche con un paio di biciclette che avevo sistemato per partecipare all’Eroica. Un ricordo, erano di mio nonno. Che disastro...». Furioso quanto demoralizzato Fabio Gazzarri, titolare di «Gazza Moto» a Pian dei Mori. Una banda di ladri – organizzati e che evidentemente conoscevano bene il rivenditore-officina specializzata – giovedì notte è entrata in azione mettendo a segno un colpo grosso. «Penso che il danno si aggiri intorno ai 200mila euro – prosegue il titolare –, hanno risparmiato soltanto alcune moto che erano smontate, sui piani di lavoro. Compresa la mia. Poi hanno preso tutto, anche attrezzi da lavoro e cavalletti. Vanno a rubare alla gente che lavora, non so immaginare come risollevarmi dopo un disastro del genere. Consideri che la maggior parte delle moto rubate erano di privati che partecipano alle gare».

Era stato a lavoro fino a tardi?

«Guardi, resto sempre fino a notte inoltrata. Mercoledì ci ho fatto le 2,30 in officina. Il giorno dopo avevo un altro impegno però è passato lo stesso un amico a lasciare una busta attaccata alla porta che conteneva un manuale di manutenzione. Infatti verso le 1 le telecamere mostrano la luce dei fari. Qualcuno che si ferma e riparte. Poi verso le 2 si nota un pulviscolo, dovuto al fatto che hanno aperto i lati della struttura. Un’ora e mezzo dopo è passato il vigilantes ma avevano rimesso tutto in ordine, utilizzando delle paratie in lamiera per nascondere i danni. Professionisti».

Al punto da eludere abilmente l’inquadratura delle telecamere.

«Proprio così. Sono stati perfetti, non è neppure scattato l’allarme. Ci siamo accorti dell’accaduto la mattina, aprendo il locale. Da mettersi le mani nei capelli. Tutti pensiamo che una cosa del genere non ci capiterà mai, quando accade non sembra possibile. Qui vicino so che avevano fatto di recente altri due furti. La situazione non è bella».

Il morale è a terra...

«Lei come si sentirebbe? Ritrovare lo spirito per ripartire è dura. Anche se c’è l’assicurazione, lo sanno tutti che i tempi sono lunghi. Il fatto è che non ci sentiamo tutelati».