La Lupa racconta la ‘sua’ Odissea Festa nel rione da mille e una notte

Il primo ottobre alle 19 su il sipario. Vanni: «Saremo tantissimi»

 Eugenia Vanni

Eugenia Vanni

Siena, 24 settembre 2016 - «CI SIAMO ispirati al nome del cavallo, Penelope. Ma la Lupa è legata all’Odissea anche dal percorso molto lento, e anche di sofferenza, degli ultimi 27 anni. Dai tanti momenti difficili da noi attraversati, così come dai protagonisti di questo poema epico». Eugenia Vanni è a lavoro nel rione per preparare la festa del leggendario cappotto che sarà appunto un viaggio all’interno dell’Odissea di Omero, immaginifica trasposizione della storia recente della Contrada, quanto metafora di vittoria. Dalle 19 in poi, sabato primo ottobre, cibo, bevande e musica accoglieranno chi vorrà tuffarsi nella magia di un evento a cui l’apposita commissione, formata da una decina di persone fra le quali Eugenia Vanni, ha lavorato senza sosta. «L’Odissea – spiega la portavoce del gruppo – si prestava benissimo a raccontare la nostra storia parallela, dove l’eroe non si arrende mai ma anzi accelera quando serve. E nonostante gli eventi contrari, una volta le sirene, un’altra il vento, crede nella propria forza e riesce a tornare vincitore».

DUE LE ENTRATE che sono anche uscite («perché – dice – nella leggenda ci resti sempre un po’»), vale a dire Vallerozzi venendo da Montanini e Porta Ovile. «Abbiamo curato tantissimo gli ingressi, biglietto da visita del territorio. Tuttavia Vallerozzi non risulterà un punto di passaggio e basta. La trasformeremo in palcoscenico della festa con soluzioni estetiche e illuminazioni particolari dall’impatto forte». Ci saranno dunque scene e animazioni anche qui, oltre che in Pian d’Ovile e negli spazi antistanti Fonte Nuova.

LA FESTA del cappotto si annuncia ricca di accorgimenti. Non potranno mancare per esempio le navi ed ogni scena, come detto, risulterà in linea con la Grecia antica. «Saremo tantissimi. Centinaia e centinaia, di ogni età. Praticamente tutti coloro che hanno voluto partecipare poiché non sono stati posti sbarramenti – spiega Eugenia Vanni – essendo giusto che chiunque desiderava condividere questa gioia potesse farlo». Pietanze legate ai temi della festa e tanta musica saranno, dopo l’aperitivo di benvenuto, gli ingredienti di una festa leggendaria con gruppi anche di 90 persone dove ciascuno interpreta ruoli diversi e situazioni divertenti.

La.Valde.