La Tratta è obbligatoria

Ecco cosa il Regolamento e i precedenti in cui le batterie furono posticipate

La Tratta del 2010

La Tratta del 2010

Siena, 29 giugno 2017 - E’ detto popolare che il tufo in Piazza richiami la pioggia: vediamo come l’imprevisto è interpretato nel Regolamento del Palio. E’ evidente che sia una questione di tempi, di quando la pioggia «interviene» in piazza del Campo, ma il passaggio obbligatorio resta l’esecuzione delle batterie perché non è giustificabile,dal punto di vista regolamentare, da parte dei capitani una scelta senza aver visto i soggetti. Quindi tutto è dettato dalle batterie.

Svolto questo passaggio, rimandabile al pomeriggio o al giorno successivo, tutto è più facile, perché a quel punto i dieci soggetti prescelti possono essere sorteggiati anche in una situazione atmosferica non favorevole. Ci sono alcuni casi che possono offrirci nel tempo situazioni varie che sono accadute: cominciamo dallo straordinario del 17 settembre 1972, carriera che celebrava il V centenario del Monte dei Paschi di Siena, si riuscì ad effettuare batterie e assegnazione, ma poi si arrivò alla corsa senza aver fatto nemmeno una prova. Il cencio di Dino Decca fu vinto poi dalla Contrada dell’Istrice conMirabella e Aceto.

Per il 16 agosto 1999, si ritardò il tutto per problemi atmosferici e i dieci barberi furono consegnati alle Contrade in un’irreale atmosfera pomeridiana. Per la cronaca la vittoria toccò i colori della Chiocciola con Votta Votta e Massimino per il drappellone di Paolo Scheggi.

Atmosfera davvero particolare anche per la carriera del 16 agosto 2010: la pioggia cadde generosa sulla conchiglia di piazza del Campo tanto da cambiare la faccia al momento «drammatico» dell’assegnazione. Tutti i contradaioli, anche per non sciupare ancor più il tufo nella pista, attesero fuori della piazza in un primo pomeriggio davvero carico di nuvole nere ancora cariche di pioggia. I cavalli furono assegnati in un silenzio irreale e poi presero tutti, con il solo barberesco, la via Duprè per poi avviarsi alle rispettive stalle. Per la cronaca non si corse, sempre per motivi di sicurezza, alla sera la prima prova e si dovette attendere il 14 agosto per vedere le dieci protagoniste. La vittoria fu della Tartuca con Istriceddu e Trecciolino che portarono in Castelvecchio il cencio di Franco Fortunato.