Siena punta sugli insetti per battere le malattie cardivascolari

Progetto della Regione Toscana per formulare un nuovo integratore derivato dalle Camole

Alcuni ricercatori al lavoro

Alcuni ricercatori al lavoro

Siena, 19 febbraio 2017 - Arriva dalla Toscana, e per la precisione da Siena, l'integratore del futuro per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Economico, ecologico ed efficace perché derivato dagli insetti. A studiarlo è il progetto 'Insect Card' finanziato dalla Regione Toscana, al quale partecipano, tra gli altri, il Centro di ricerca Difesa e Certificazione del Crea e l'Università di Siena. Una sorta di uovo di colombo perchè, rispetto ai prodotti similari oggi in commercio sia di origine vegetale come la soia, sia animale come i pesci, gli allevamenti degli insetti non comportano inquinamento ambientale, gestione di rifiuti organici, consumo di acqua, impiego di pesticidi e fertilizzanti e per di più occupano spazi molto contenuti.

Inoltre, i composti benefici cioè gli acidi grassi polinsaturi e in particolare omega 3 e peptidi ad azione anti-ipertensiva, sono estratti direttamente dagli insetti, superando la resistenza culturale al loro consumo alimentare. Non ultimo i bassi costi di produzione che si traducono in un prezzo decisamente competitivo.

I ricercatori si sono focalizzati sulle potenzialità nutraceutiche di due specie di insetti edibili, inserite dall'Efsa nel 2015 tra quelle potenzialmente allevabili nei paesi dell'Unione Europea per il consumo umano e animale, la Camola della farina e la Camola del miele. Dalle analisi è emerso che le due specie hanno un buon contenuto in acidi grassi essenziali fondamentali per la salute, che l'organismo non è in grado di sintetizzarli da solo.

In particolare è stato possibile regolare i livelli dell'acido alfa-linolenico (omega-3) attraverso le diete, garantendo un rapporto omega6/omega3 adatto al consumo umano.

La Camola della farina, in particolare, offre anche la possibilità di purificare e caratterizzare peptidi Ace-inibitori, sostanze molto efficaci nella terapia dell'ipertensione arteriosa, del post-infarto del miocardio e dell'insufficienza cardiaca cronica.

Ambedue le specie presentano, poi, un basso valore di colesterolo, un'ulteriore caratteristica che rende gli insetti studiati fonti alimentari di qualità, ideali da utilizzare come integratori di acidi grassi nella dieta umana. I ricercatori stanno lavorando ad un protocollo di estrazione e di idrolisi della componente proteica presente nelle larve delle due specie, per poi mettere a punto una metodologia per formulare un integratore alimentare che, sulla base delle componenti nutraceutiche, sia efficace nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.