Cade da dodici metri nella cava, muore giovane operaio

Tragedia sul lavoro a Rapolano Terme. La vittima viveva ad Asciano. Indagano i carabinieri

I soccorsi sul luogo della tragedia

I soccorsi sul luogo della tragedia

Rapolano Terme (Siena), 22 gennaio 2018 - Un operaio di 37 anni, Elvir Kamberovic, bosniaco residente ad Asciano è morto dopo uno spaventoso volo di circa dodici metri nella cava Bagni MArii di Rapolano terme.

L'incidente sul lavoro è avvenuto mentre nella cava di marmo erano in corso i lavori per il ripristino della recinzione della stessa cava di travertino.

La cava dove l'operaio è scivolato ed è morto
La cava dove l'operaio è scivolato ed è morto

I soccorsi nei confronti del giovane lavoratore sono stati immediati: l'uomo, in condizioni disperate, è stato portato in elisoccorso all'ospedale Le Scotte di Siena in codice rosso e ricoverato in prognosi riservata, ma dopo poco è morto.

Sul caso indaga la stazione dei carabinieri di Rapolano Terme.

La nota del sindaato - Il sindacato Fillea Cgil di Siena e tutte le Rsu e Rsa del settore del comparto lapideo di Serre e Rapolano Terme "esprimono le loro più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore deceduto oggi a seguito di un incidente sul lavoro in una cava. Come denunciamo a vari livelli, purtroppo ormai di continuo - scrive il sindacato in una nota - quello della sicurezza nei luoghi di lavoro è un tema che coinvolge tutti i settori e tutti i lavoratori. Per quanto riguarda il settore dell’edilizia, e in particolare quello delle cave, si registra un record in negativo di infortuni e decessi rispetto alle ore lavorate. Si tratta di una piaga senza fine che non mostra alcuna contrazione". “Gli strumenti più importanti che abbiamo a disposizione per invertire questa infinita tragedia - sottolinea la Fillea Cgil - sono la prevenzione, la formazione e la consapevolezza del rischio. Ma queste vanno accompagnate da un sistema di controllo più organizzato tra i vari enti proposti”. “Proprio anche per questo - conclude la sigla sindacale - abbiamo già chiesto un incontro con il Prefetto di Siena, che ci ha dato la sua più completa disponibilità ad incontrarci giovedì mattina”.