Tragico incidente di caccia: ucciso da una fucilata

Paolo Anichini, 70 anni, stava facendo una battuta con due figli e tre amici nei boschi di Pietrafitta, fra Colle e San Gimignano

Cacciatori di cinghiali

Cacciatori di cinghiali

Colle Val d'Elsa (Siena), 31 dicembre 2016 -  Tragedia durante una battuta di caccia. Un uomo di 37 anni, G.D., che vive nel comune di Monteriggioni ha sparato pensando che si trattasse di un cinghiale. Invece il colpo, esploso con un fucile semiautomatico calibro 12 e cartucce per gli ungulati, ha raggiunto il fianco sinistro di un 70enne di Colle che faceva parte di un'altra squadra. Gravissime le lesioni provocate. E anche se l’allarme è stato lanciato subito dai figli che erano con lui e dai tre amici con cui aveva deciso di condividere la mattinata nella zona di Pietrafitta non c’è stato niente da fare. Si è levato in volo anche Pegaso e i medici hanno provato a rianimarlo per almeno 40 minuti. Tutto inutile. Il cuore di Paolo Anichini ha cessato di battere.

L’incidente intorno alle 7,40. Era molto freddo nel bosco che si trova sulla strada che da Borgatello porta a San Gimignano, appena superato il ponticino. Il termometro segnava -7. Ma chi ha la passione per la caccia non l’avverte. Anichini, che vive in località Mugnano, aveva deciso di andare con due dei suoi 4 figli maschi e con tre amici. Una battuta come tante. Secondo una prima ricostruzione (ma il quadro sarà meglio delineato dagli investigatori nelle prossime ore) il 70enne aveva guadato il torrente Fosci, ad un centinaio di metri dalla strada, quando è stato raggiunto dalla fucilata. Era ad un paio di metri dal corso d’acqua, si è accasciato al suolo. G.D., era in compagnia di un altro cacciatore e si trovava invece ad una trentina di metri di distanza da Anichini, era convinto fosse un animale non sapendo che in zona ci fosse una squadra. Facile immaginare lo sgomento quando, avvicinandosi, ha capito il dramma.

I soccorsi sono arrivati sul posto, compreso Pegaso. C’erano i carabinieri di Poggibonsi, fra cui il vice comandante della compagnia Marcello Cardiello, poi gli uomini di Colle guidati dal maresciallo Polimanti che procedono nell’inchiesta, i loro colleghi di San Gimignano. Anche la moglie del pensionato, molto conosciuto a Colle, ha poi raggiunto il luogo della tragedia avvertita dai figli. Ogni sforzo per rianimarlo è stato come detto inutile. Troppo gravi le lesioni. Compiuti gli accertamenti tecnici, la salma è stata trasferita all’obitorio delle Scotte dalla Pubblica assistenza di Poggibonsi. Il pm Nicola Marini ha disposto l’autopsia che sarà eseguita il 2 gennaio.

Sequestrato il fucile semiautomatico di G.D. che è indagato per omicidio colposo.