Palio, Giorgi (Lupa): "Non c'è due senza tre? Speriamo sia vero" / FOTO / VIDEO

Serata speciale per Scompiglio e i tre assi della stalla di Vallerozzi: cena con i barbareschi

BRINDISI Alcuni barbareschi durante la cena

BRINDISI Alcuni barbareschi durante la cena

Siena, 25 febbraio 2017 - «NON C’E’ due senza tre? Spero che sia vero. Il capitano della Lupa, l’avvocato Gragnoli, per me Lele perché siamo cresciuti insieme, ha confermato l’intero staff della stalla. Ci risiamo. Speriamo che i ‘vecchietti’ facciano qualcosa che non è mai riuscita a nessuno. Ce la mettiamo tutta perché già una l’abbiamo realizzata... Mai dire mai nella vita e nel Palio».

Sarà la serata speciale, che racconta la storia di un cappotto leggendario, quello della Lupa. Sarà per l’emozione di essere entrati nell’olimpo della Festa che li fa sentire «un barbaresco unico», confessa Leonardo Giorgi. Ma gli uomini della stalla – oltre a lui, i vice Massimo Bencini e Stefano Paccagnini – dimostrano quanto a volte nel Palio sia tutto semplice. Se c’è amicizia e sintonia, «se non ci s’inventa niente – aggiunge Giorgi, barbaresco plurivittorioso – proprio come abbiamo fatto noi con Preziosa Penelope». Il tris d’assi della stalla di Vallerozzi ha organizzato, insieme a Scompiglio, «fantino – così lo presentano – diventato un fenomeno», la cena offerta dall’autore del cappotto ai barbareschi e alle autorità da «Guido». C’è stato anche tanto di buono, oltre alle pietanze, durante la serata. La beneficenza, per esempio.

LEGGI I SERVIZI NEL GIORNALE IN EDICOLA