Siena, 21 febbraio 2017 - Il fuoco che scoppietta, mentre i nonni raccontano storie; tutti intorno ad ascoltare, a condividere quel momento intimo e profondo: ‘il racconto di veglia’ si è ormai perso nella notte dei tempi, soppiantato dalla tv, dalla play station, dai gruppi di whatsapp. Ma fa parte della storia, della nostra storia, patrimonio inestimabile della tradizione contadina: con l’obiettivo di far rivivere lo spirito di allora, quell’atmosfera unica, quel piacere di condividere la magia di un racconto, la comunità di Casole d’Elsa ha dato vita a un particolarissimo progetto: "Il Seme ed il Mare", un film (CLICCA QUI PER IL VIDEO SU YOUTUBE) completamente no budget e rigorosamente no profit. Il suo lungo viaggio, iniziato esattamente tre anni fa, il 17 febbraio del 2014, con l’anteprima al Politeama di Poggibonsi, registra oggi un’altra importante tappa: è infatti disponibile su YouTube per la visione on line gratuita, nella versione internazionale con i sottotitoli in inglese. Una bella soddisfazione per gli abitanti di Casole che hanno lavorato fianco a fianco per quasi due anni alla sua realizzazione.
Fondamentale il supporto delle Istituzioni, come la Polizia di Stato e l’Arma dei carabinieri, e la partecipazione di un attore di primo piano come Claudio Bisio. Ne è venuto fuori un lungometraggio espressone di un rinnovato modo di essere comunità: nessuna produzione e niente sponsor, ma solo la voglia di stare insieme, di staccare gli occhi da un palmare o da un tv, per incrociare gli occhi degli amici e condividere l’emozione di una storia. Anche grazie all’interesse dei media un piccolo paese toscano è riuscito così a rinnovare la grande tradizione del racconto di veglia: sessanta date in giro per il mondo, con oltre diecimila spettatori al cinema, un premio al «Terra di Siena International Film Festival» e incontri con gli studenti nelle scuole e nelle università: protagonista Pietro Mariani, un anziano professore che ha deciso di andare in Marocco a cercare il suo primo, perduto, amore... A conclusione del lunghissimo tour, quindi, lo sbarco de «Il Seme ed il Mare» su internet. E il viaggio continua.