La nuova goliardia, parla il princeps Feriae Mazzi

Ha 25 anni ed è studente Specialistica Management e government Facoltà di Economia

Goliardia

Goliardia

Siena, 16 novembre 2017 - Riccardo Maria Mazzi, 25 anni, studente Specialistica Management e government Facoltà di Economia, è il Principes 2017/18 Feriae Matricolarum. Biondo, alto, playmaker squadra di basket Cus, è stato eletto dal Senato goliardico. Con Riccardo, alias Ketzy, «il quinto Princeps della Contrada del Drago», precisa, sono entrati in Balia, Niccolò Arimini, Davide Bretti, Matteo Chiarai, Francesco Rimasti, Fabio Rossi, Mattia Pepi, Andrea Sperduti (tutti nella foto, al centro il Princeps).

Cosa vuol dire oggi essere Princeps?

«Personalmente tanta soddisfazione. Ho raggiunto un mio grande obiettivo grazie alla fiducia del Senato goliardico. Essere Princeps è un merito ma anche una responsabilità. La goliardia è importante della nostra Università, con una sua storia e tradizione, di cui il Princeps è il vertice».

Il calendario goliardico?

«Incontreremo il Rettore dell’Università, Istituzioni e referenti. A dicembre organizzeremo la festa degli auguri, presenteremo il nostro stemma e il motto. Dopo l’acclamazione ad aprile del Princeps, a maggio arriveranno la festa delle Feriae e l’operetta goliardica. E’ una bozza e realizzeremo molte altre iniziative».

Divertimento?

«Non solo. La goliardia è allegria ma siamo proiettati nella realtà sociale e culturale, impegnati con azioni di solidarietà».

Le decisioni?

«Il Princeps ha il veto ma, secondo la mia strategia, vale il confronto con la Balia. Le grandi scelte devono essere condivise».

Nella nostra Università, la goliardia è più forte che in altre realtà.

«Siena ha una vocazione romantica: ideali e tradizioni sono importanti. Lavorerò con un valido programma per ampliare la popolazione goliardica: la partecipazione è alta ma può crescere»..

Lei è anche impegnato professionalmente. Come concilia?

«Siamo giovani e dinamici. Ce la possiamo e dobbiamo fare, lavoriamo per il futuro. Quando, come nella goliardia, si ritrovano diverse generazioni ma accomunate dagli stessi ideali, tutto è molto più facile e coinvolgente».