Lo scontro politico in Russia? Passa per la Fattoria dell’Aiola

Il blogger Navalnyj: "E’ proprietà di Medvedev". Pioggia di smentite

La Fattoria dell’Aiola produce centomila bottiglie all’anno di Chianti classico

La Fattoria dell’Aiola produce centomila bottiglie all’anno di Chianti classico

Siena, 28 marzo 2017 - La battaglia politica messa in atto dal blogger, Aleksej Navalnyj, contro il premier russo Medvedev passa per la Toscana. E in particolare per Castelnuovo Berardenga dove, secondo il leader dell’opposizione, il primo ministro sarebbe proprietario della Fattoria dell’Aiola. Si tratta di una rinomata villa e azienda vinicola nel Chianti. I 36 ettari di vigneti furono un tempo proprietà del segretario del Pli, Giovanni Malagodi. Poi, nel 2012, gli eredi la cedettero ad acquirenti russi che però in zona non si vedono quasi mai. La nuova proprietà ha dato subito inizio a un importante programma di reimpianto di nuovi vigneti e di ristrutturazione della cantina, rinnovando tutte le attrezzature.

Oggi l’Aiola è al centro di una moderna fattoria nel cuore del Chianti senese, i cui vigneti si estendono per circa 36 ettari. Il rispetto del territorio e delle sue tradizioni, la ricca esperienza accumulata negli anni insieme all’impiego di attrezzature all’avanguardia, sono una valida ricetta per tenere alto il prestigio del marchio. La tenuta produce centomila bottiglie l’anno di Chianti classico e può essere visitata su prenotazione. La villa è invece blindatissima. Secondo Repubblica, la Fattoria dell’Aiola è proprietà della società Dockell, che farebbe capo a Ilja Elissejev.

La responsabile del marketing, Daria Ivleva, smentisce qualsiasi rapporto tra la tenuta e il premier russo: «Evidentemente si sono sbagliati. Medvedev non si è mai visto». E poi: «Non c’è niente di misterioso – dice –. E’ tutto nelle carte. Qui Elissejev viene raramente, mentre l’amministratore delegato arriva circa una volta al mese». Non nasconde il suo stupore il sindaco di Castelnuovo, Fabrizio Nepi: «Ho saputo la notizia leggendola sui giornali – spiega –. La fattoria dell’Aiola è stata venduta ai russi qualche anno fa e qui si è fermato il rapporto con l’amministrazione comunale. Quello che è sotto gli occhi del Comune è che la tenuta non c’entra con Medvedev. Insomma, a noi non risulta nulla... ». Ad alimentare il mistero anche un altro particolare: «L’acquisto e la ristrutturazione dell’azienda – conclude Nepi – non sono stati certo frutto di un’operazione da nababbi in termini di investimento complessivo. Quanto all’arrivo di personaggi importanti a Castelnuovo... Qui non si è visto nessuno».