Clonazione dei bancomat, è di nuovo allarme

Nel mirino dei truffatori la filiale del Monte dei Paschi di via Banchi di sotto. Danni limitati per il blocco scattato al momento della manomissione

I malviventi sono sempre più ingegnosi

I malviventi sono sempre più ingegnosi

Siena, 18 agosto 2016 - E’ scattato, di nuovo, a Siena, l’allarme per i bancomat clonati, con i truffatori sempre più ingegnosi e tecnologici per poter accedere ai dati della carta di credito e ai codici personali degli utenti: questa volta nel mirino dei truffatori, non ancora identificati dalle Forze dell’Ordine, la filiale del Monte dei Paschi di via Banchi di Sotto, strada del centro storico sempre molto affollata, soprattutto nei giorni del Palio, quando turisti provenienti da ogni parte del mondo invadono la città. Secondo le ricostruzioni, venerdì notte, i malviventi avrebbero inserito uno skimmer e una micro telecamera nello sportello esterno del bancomat della banca, sistemi tecnologici all’avanguardia al servizio della criminalità: lo skimmer è infatti una specie di finta fessura per l’inserimento della carta, sopra a quella effettiva che contiene un ulteriore lettore di banda magnetica per copiare i dati memorizzati.

 A lanciare l’allarme ai carabinieri sono stati i funzionari del Monte, all’inizio di questa settimana, sollecitati dalle lamentele degli clienti che da qualche giorno non riuscivano più a prelevare i contanti. Secondo gli investigatori, il blocco del dispositivo sarebbe scattato fin dal momento della manomissione, limitando dunque eventuali danni agli utenti. Quali e quante siano le vittime del raggiro è ancora tutto da verificare: si stima che nei tre giorni precedenti al Palio i prelievi allo sportello automatico di via Banchi di Sotto, sarebbero stati nell’ordine delle centinaia. Intanto, al vaglio dei carabinieri, ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito, da cui si spera di risalire agli eventuali responsabili. Quello della clonazione dei bancomat è un incubo ricorrente anche a Siena. 

Per tentare di difendersi da questo tipo di raggiri, le forze dell’ordine e le associazioni di categoria dettano alla cittadinanza alcuni semplici consigli: controllare, per esempio, che la tastiera e la fessura di inserimento della carta di credito siano ben fissate, coprire con l’altra mano la digitazione del pin, non abbandonare lo sportello in caso la carta stessa rimanga incastrata e ovviamente rifiutare l’aiuto di terzi, diffidando delle persone che tendono ad avvicinarsi troppo.