"Bella, solare, intelligente. Caterina lascia un grande vuoto"

Le prof ricordano la ragazza morta sulla Cassia

Caterina Milocco

Caterina Milocco

Siena, 17 gennaio 2018 - «Se puoi sognarlo, puoi farlo», diceva Walt Disney. Il motto (non l’unico) che campeggiava nella pagina Facebook di Caterina. Una ragazza con tanti desideri, come chi ha poco più di 18 anni e davanti un futuro da scrivere. Sogni bellissimi che intendeva realizzare. Seguendo – perché no? – anche le orme del padre Marco che ha gestito alcuni degli alberghi più lussuosi e importanti d’Italia. Poi accade che i desideri svaniscono in un istante. E non resta che una macchina distrutta, nelle curve maledette di Curiano, sulla Cassia che dopo il bivio di Vescovado porta a Ponte d’Arbia. Qui si sono infranti ieri, quando i ragazzi tornavano a casa in pullman dopo la scuola e le famiglie rientravano per pranzo, i sogni di Caterina Milocco. Uno schianto e la fiammella vitale di questa 18enne bella e intelligente si è spenta, accendendosi in cielo.

SI E’ salvata la sorella di 15 anni, che viaggiava con lei sulla Fiat Panda grigia, mentre tornavano a Buonconvento. Ma nella bella casa in campagna, nella zona di Bibbiano, non sono mai arrivate. E’ toccato alla madre lo strazio che nessuna parola può descrivere, quello di correre sul posto. E capire che la sua Caterina non ce l’aveva fatta. Un dolore così forte che la donna non ha retto. E’ stata portata alle Scotte dove è rimasta accanto all’altra figlia che, per fortuna, non è grave. Entrambe avranno tanto bisogno l’una dell’altra per superare, con il tempo e l’amore, questa dura prova della vita.

SARA’ una salita faticosa, perché Caterina Milocco non era una ragazza che passava inosservata. Da adolescente affascinante si era trasformata in una diciottenne bellissima. Le foto scattate a Milano e anche all’estero, durante i viaggi che amava, mostrano una donna che aveva preso il fascino olandese dalla madre ma era anche intelligente. Che sapeva già muoversi in un mondo globale. Amava la musica e credeva nella «vera amicizia che non consiste nell’essere inseparabili ma nell’essere in grado di separarsi senza che nulla cambi». E poi adorava Harry Potter, nel suo profilo Facebook Justin Bieber e i Coldplay.

CHI E’ rimasto in fila, bloccato sui pullman e nelle macchine, a causa dell’incidente, ha capito subito che era successo qualcosa di grave. In coda, sui quei bus di Tiemme diretti in Val d’Arbia e a Montalcino, tanti ragazzi che conoscevano Caterina Milocco. E che, saputo poi il nome di quella vita spezzata, si sono disperati. Non lei. Non era possibile.

«HO SCORTO l’incidente, ho visto la macchina. Sarò stata dietro circa un chilometro rispetto all’incidente stradale. Ci hanno consigliato, per rientrare a casa, io vivo a Isola d’Arbia ma insegno a Buonconvento, di prendere un tracciato dell’Eroica. Così ho fatto. Poi mi ha chiamato una collega e sono rimasta scioccata. Mi piange il cuore. Solare, bella e intelligente. Lascerà un grande vuoto in tutte le sue amicizie». Così la tratteggia Lorena Fastelli, la fiduciaria della scuola media di Buonconvento che alla ragazza aveva insegnato geografia. «Una ragazzina in gambissima, seguita dalla famiglia. Veniva sempre la madre ai colloqui», aggiunge commossa.

«NON MI pare vero. Sto ancora tremando. Un’ingiustizia che si spenga una persona così bella. Così presto», racconta con un filo di voce Oriella Bindi, anche lei docente alle medie del paese, ora in pensione. «Insegnavo italiano e storia, l’ho avuta per tre anni. La ricordo con tanto affetto – prosegue – una persona sempre positiva e piena di vita. E poi a scuola andava bene, seguiva con profitto».