Si finge avvocato e porta via i gioielli: truffatore incastrato dal cellulare

Denunciato un campano. I carabinieri cercano i complici del raggiro

 I militari dell’Arma hanno scoperto il truffatore

I militari dell’Arma hanno scoperto il truffatore

Siena, 7 dicembre 2016 - INCASTRATO dal cellulare. Pensava di averla fatta franca. L’anziano non avrebbe mai riconosciuto la sua faccia. Invece non ha avuto dubbi quando i carabinieri, a conclusione di un certosino lavoro investigativo, gli hanno mostrato la foto. E sono dunque risaliti al truffatore. Si era finto avvocato, presentandosi a casa di un vecchietto che vive alle Volte Basse, nel comune di Sovicille. Preceduto, però, dalla telefonata di un falso maresciallo dei carabinieri che lo informava di un grave incidente causato dal cognato. «E’ stato travolto un ciclista straniero. Se vuole evitargli problemi con la legge consegni all’avvocato di parte il dovuto», le parole usate per mandarlo nel panico. E fare in modo che aprisse la porta all’uomo, ossia al al complice-truffatore. L’anziano non aveva saputo dire di no. Poiché non possedeva la cifra richiesta aveva consegnato un po’ di contanti e in larga parte preziosi per un totale di 12mila euro. Quel giorno una truffa simile era stata tentata a Rosia ma il malcapitato non era caduto nella rete dando l’allarme ai carabinieri.

COSÌ sono iniziate le indagini. I militari si sono messi a tavolino incrociando i tabulati telefonici delle persone – che abitano a Rosia, Sovicille e anche a Chiusdino – finite nel mirino dei malviventi. I numeri che ricorrevano nel giorno in cui erano stati effettuati i raggiri sono stati individuati, risalendo ad alcuni intestatari. C’era qualche nome già noto alle forze dell’ordine. Così le foto sono state mostrate al pensionato truffato alle Volte che ha riconosciuto senza ombra di dubbio l’avvocato a cui aveva consegnato il denaro e i gioielli per evitare che il cognato passasse un guaio. Si tratta di un campano di 24 anni che è stato denunciato. L’inchiesta però non finisce qui. I carabinieri vogliono capire se ha fatto tutto da solo, fingendosi maresciallo dell’Arma per poi presentarsi a casa. Oppure ha dei complici. In queste ore si stanno incrociando gli elementi raccolti anche nelle vicine province di Arezzo e Grosseto dove il raggiro del finto incidente va di moda.