Sull’Amiata arriva anche il prefetto. Il grecale mette a rischio il bosco

Intanto la Misericordia distribuisce pasti, acqua e sorveglia i siti da bonificare

 I volontari della Misericordia di Piancastagnaio

I volontari della Misericordia di Piancastagnaio

Piancastagnaio, 17 luglio 2017 - UN PODERE evacuato, quello del Gatto. A 300 metri dal paese. Troppo pericoloso consentire alla famiglia che abita qui di restare. Perché il vento soffia forte e accentua le fiamme (lo ha fatto anche ieri sera), ridonando ad esse vigore. Intanto la tensione sale in paese, fra gli abitanti di Piancastaganaio, che hanno trascorso una domenica di attesa, fra il tam tam di voci e il timore che il forte grecale costringesse a lasciare le case. Si era addirittura diffusa la notizia di un’evacuazione imminente: nulla di più sbagliato, in queste situazioni, che diffondere informazioni allarmistiche. Soprattutto infondate.

MA CHE la situazione è seria non c’è dubbio. Ieri mattina, dopo una notte relativamente calma, tutto sembrava essere tornato alla normalità. Poi ecco la sorpresa. Le fiamme riprendono vigore, soffia il vento. Così si levano nuovamente i canadair in volo, le squadre dei vigili del fuoco continuano a presidiare e combattere il fronte del calore. L’allerta è massima. In azione pompieri e vigili urbani, un grande lavoro viene svolto anche dalla Protezione civile della Misericordia locale che ci ha inviato alcune foto  che documentano l'attività e quanto accade. «Abbiamo circa 15 volontari impegnati a rotazione – spiega Pietro Bellini, responsabile incaricato dell’associazione – sia nella sorveglianza di alcuni siti ancora da bonificare (Ceppeta, Formelle, lo stesso Podere del Gatto e Lecceto), sia nella distribuzione di acqua e viveri alle squadre all’opera vicino al fronte del fuoco».

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