Al via La nuova stagione al Mascagni di Chiusi

In scena sei spettacoli con la multidisciplinarietà delle arti come filo conduttore

Un'immagine dello spettacolo

Un'immagine dello spettacolo

Chiusi, Siena, 19 ottobre 2016 – Al via “La nuova stagione”, una grande stagione: al Teatro Mascagni di Chiusi andranno in scena, per l’annata 2016/17, da ottobre a marzo, sei diversi e curiosi spettacoli (cinque in cartellone e uno fuori abbonamento) che spaziano dalla prosa alla danza fino, passando dalla musica fatta poesia: sarà insomma la multidisciplinarietà delle arti il filo conduttore di Orizzonti Festival. Il sipario del Mascagni si alzerà sabato, con “Tacabanda” di Manfredi Rutelli e Matteo Pelliti interpretato da Gianni Poliziani e con le musiche dal vivo della Filarmonica Città di Chiusi. La storia narra di Cosimo Valdambrini clarinettista e sassofonista di grande talento, vissuto con alterne fortune tra grandi orchestre jazz, bande di paese e complessini estivi. Fino a che, una mattina, si è ritrovato a dover superare ad ogni costo uno strano provino. Primo appuntamento inserito nell’abbonamento della stagione invernale sarà “La Venere in Pelliccia” (domenica 3 dicembre di Davis Ives per la regia di Valter Malosti con Sabrina Impacciatore e Valter Malosti) che porterà in scena una bizzarra e spesso comica audizione dove un’attrice che cerca lavoro e un regista mostreranno impudicamente al pubblico le relazioni conflittuali di potere e di fare teatro. Sabato 14 gennaio protagonista sarà la drammaturgia di Marco Andreoli in “Angelicamente anarchici. Da Don Gallo a Fabrizio De Andrè”. Michele Riondino dà voce a Don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo, quello secondo Fabrizio De Andrè nato da un’amicizia intima tra il poeta e sacerdote anarchico frutto di un desiderio di giustizia, cultura libertaria e vita concepita come cammino e incontro. Lo spettacolo è arricchito dalle musiche eseguite dal vivo da Francesco Forni, Ilaria Graziano, Remigio Farlanut. Il sabato successivo, 21 gennaio, ecco la Evolution Dance Theater con la prima nazionale “Night Garden” (coreografie di Anthony Heinl) una fusione innovativa ed emozionante di danza, arte, acrobazia, magia e illusione: lo spettatore sarà trasportato in un regno magico, alla scoperta di cosa accade sotto la luce della luna quando il mondo si riposa e si avvia al sogno. Vortici di vento fluorescente avvolgono lo spettatore in un braccio fluttuante. Sabato 18 febbraio tornerà protagonista la prosa con “Human” scritto da Marco Balliani e Lella Costa con le musiche originali di Paolo Fresu e con Marco Balliani, Lella Costa, David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu. Un lavoro che parla di muri, migranti, intolleranze tra umanità e disumanità. Ultima data sabato 18 marzo: in scena “I Giganti della Montagna” di Luigi Pirandello con un superlativo Roberto Latini. Lo spettacolo, riproposto in una versione completa e (in)compiuta, rappresenta un ritorno, dopo il debuttato a Orizzonti Festival nel 2014. Dopo il religioso “Lazzaro” e il sociale “La Nuova Colonia”, I Giganti della Montagna è il mito dell’arte. Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori pirandelliani ed è incompleto per la morte dell’autore. “Abbiamo cercato di organizzare una stagione teatrale che incontrasse le varie sfaccettature che l’arte sa proporre – dichiara Silva Pompili presidente Fondazione Orizzonti d’Arte – pensiamo di aver creato un cartellone appassionante, coinvolgente e che, come suggerisce il titolo, rappresenta un punto di inizio nuovo del fare teatro nella nostra città”. Prima degli spettacoli, che inizieranno tutti alle 21,15, la Fondazione Orizzonti d’Arte tornerà ad organizzare la serie di incontri “A Tu per Tu” (alle 18 foyer del teatro) che offrirà al pubblico la possibilità di confrontarsi direttamente con gli artisti. Oltre alla campagna abbonamenti dal 10 novembre sarà attiva anche la biglietteria per le entrate ai singoli spettacoli che potranno essere acquistati anche on line sul sito www.ciaotickets.com. Per maggiori informazioni è possibile contattare la Fondazione Orizzonti d’Arte al numero fisso 0578/226273 – 0578/20473 oppure al mobile 3459345475 e infine inviando una mail all’indirizzo [email protected].