di Laura Valdesi
Sarteano, 22 aprile 2014 - E' tornata. Ed è ancora più bella di prima. C’è Sarteano, il suo paese, stilizzato nella nuova corona d’oro che incornicia il volto della Madonna del Buonconsiglio e del Bambinello che tiene in braccio. Il segno di una comunità che, di fronte al furto sacrilego del 22 agosto scorso, ha reagito difendendo valori e tradizioni. E simboli sacri che, ancor più nei piccoli centri, rappresentano un collante sempreverde. «Sono orgoglioso dei sarteanesi e della loro generosità», ha detto il parroco don Fabrizio Ilari quando lunedì sera l’incoronazione si è rinnovata, nella chiesa di San Lorenzo. Dopo quella del 1931 quando sulla testa della Vergine venne sistemata l’opera che un ladro sacrilego otto mesi fa ha poi trafugato, danneggiando anche la pittura risalente al 1761, di cui ha ricostruito le vicende lo storico locale Luca Aggravi. Un piccolo miracolo, a tempo di record, ottenuto grazie alle offerte dei cittadini e alle mani abili di Mauro Fastelli, artista locale che ha lavorato gratuitamente per fare un ‘dono’ al proprio paese. Alla presenza del nuovo vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Stefano Manetti, che si è soffermato sulla figura della Madonna arricchendo le sue parole con un parallelismo sulle madri di famiglia. Indossava una casula particolare, per questa cerimonia. «L’avevo fatta realizzare tempo fa — svela il parroco —, è stata ricamata a mano e raffigura la Madonna del Buonconsiglio e, in basso, la chiesa dove è custodita. Sul retro ci sono i cinque stemmi delle contrade della Giostra».

Che erano presenti con i paggi e le bandiere, unitamente al sindaco Francesco Landi. «Il riprovevole episodio del furto — sottolinea — ha anche il rovescio della medaglia. Vale a dire il fatto che una comunità si sia stretta intorno ai suoi valori più sani e autentici, alle sue tradizioni. Aspetto che è stato sottolineato anche dal vescovo nell’omelia».


C’erano giovani e anziani, i bambini della cresima e della comunione ‘schierati’. Un pizzico di emozione per l’artista, Fastelli, che tra l’altro aveva realizzato anche il pastorale di monsignor Manetti. «Nella corona della Madonna, molto bella e dallo stile essenziale, c’è una pietra di quella originale, rubata dai ladri. L’avevamo trovata spazzando ed è stata incastonata nella corona del Bambinello», spiega don Ilari. Ma c’è anche un altro piccolo ‘segreto’ in questa opera: «Al centro di quella della Vergine, che rappresenta stilizzato il nostro paese, è stata inserita una minuscola reliquia di Nazareth».
La festa adesso continua. Sabato 26, infatti, tocca alle celebrazioni che ogni anno si svolgono in onore della Madonna del Buonconsiglio. Adesso ben protetta.