Salvataggio in corso: ma è solo una simulazione

di Marco Brogi

Poggibonsi, 21 aprile 2014 - La grande macchina della protezione civile non si ferma mai. Nemmeno nei giorni di Pasqua. Anche quando, per fortuna, non ci sono calamità naturali, i volontari devono tenersi in allenamento, simulando gli interventi previsti in caso di alluvione, terremoto, ma anche in caso di scomparsa e recupero di persone che si sono perse o si sono sentite male nei boschi. Una cinquantina di uomini, una decina di mezzi, e poi tutta una serie di prove di soccorso e salvataggio. Sono i numeri delle esercitazioni di protezione civile effettuate in questi giorni dalla Misericordia poggibonsese a Montemorli e al Masso, sull’Elsa.

«L’obiettivo – dice Alessio Martinucci - responsabile della Protezione civile della Confraternita cittadina, è mantenere efficiente il grado di preparazione dei nostri volontari e istruire i nuovi arrivati su come ci si comporta durante le calamità naturali». Si tratta di una iniziativa a cui hanno preso parte anche uomini della protezione civile della Misericordia di Colle e che sarà ripetuta anche prossimamente.

Del resto, l’associazione di volontariato di via Volta da tanti anni svolge un ruolo importante anche nella protezione civile ed è sempre tra le prime ad accorrere in caso di calamità naturali. Come ha fatto in tante zone colpite da terremoti o alluvioni. Lo Staggia e l’Elsa sono usciti spesso dagli argini in passato, provocando gravi danni.
Consapevoli di questo, i volontari della Protezione civile della Misericordia cercano di tenersi pronti, perfezionando le tecniche di intervento nella malaugurata ipotesi di esondazione. La Misericordia poggibonsese è una grande famiglia di 3.500 soci e 180 volontari in trincea 24 ore su 24 contro povertà, solitudine, disagio .Nel 2013 è riuscita a sostenere ben 108 famiglie nel pagamento delle bollette della luce e del gas. Lo ha fatto grazie a risorse proprie nell’ambito del progetto «Poggibonsi con te», una rete per contrastare la povertà che vede insieme il Comune, la Fondazione territori sociali Altavaldelsa e tutte le altre associazioni di volontariato. Per numero di iscritti, consistenza del parco macchine e offerta di servizi, la Misericordia poggibonsese recita una parte di particolare rilievo nella vita sociale del territorio. Un’attività a tutto tondo dove ha un posto importante anche la protezione civile.