di Laura Valdesi
Siena, 13 aprile 2014 — Un pizzico di ‘zenzero’, nelle corse a Legnano, l’hanno messo in tanti. Andrea Mari, che è stato protagonista nelle batterie del mattino ‘spolverando’ la pista, tanto è andato forte (vedi la terza). Nella finalissima Giuseppe Zedde ha dimostrato determinazione e mani buone: è già in forma. C’è infine stata nel pomeriggio un’animata discussione fra Andrea Coghe e Andrea Farris, che si erano toccati in corsa, quest’ultimo è anche caduto. Tutto nella norma, in fondo.
Come se non bastasse, era a Legnano anche Valter Pusceddu. Il fantino, squalificato a vita e con un contenzioso ancora aperto al riguardo, è stato visto insieme ad alcuni contradaioli di Legnarello. Mancava invece Dino Pes, probabilmente per un risentimento dopo la caduta a Monticiano.
Quanto alle corse, la prima secca è stata vinta da Mari, partito in testa e mai disturbato seriamente da Calvaccio, secondo, e Bandini (terzo). Il secondo successo è stato agguantato da Silvano Mulas (ci sono volute tre mosse): Lo Manto era andato al comando, seguito da Mari e appunto Mulas che nell’ultimo giro ha ingranato la marcia giusta. Secondo è giunto Saccu. L’ultima corsa secca è stata ancora appannaggio di Mari, subito in testa. Ha mantenuto diverse lunghezze di vantaggio rispetto a Piras e Lo Manto.
Quando si riprende, nel pomeriggio, in palio ci sono i primi due posti che consentono di partecipare al Gran Premio. Li conquistano Giuseppe Zedde, che vince, e Bandini. Peccato per Antonio Siri che ha provato con grinta a superare quest’ultimo. Ancora un successo di Zedde nella terza batteria, dopo 10 lunghi minuti al canape. Farris e Atzeni inseguono ma è Coghe a provare l’attacco. Niente da fare per il fantino che sta dimostrando di essere cresciuto in carattere e tecnica. Gli ultimi due posti al canape per la finalissima sono di Piras e Atzeni.
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