Siena, 11 aprile 2014 - IL MICROCREDITO di solidarietà apre le sue porte anche alle microimprese oltre che ai privati. Lo spaccato che emerge nell’approvazione del bilancio 2013 (per la cronaca ha chiuso in attivo) evidenzia un aumento delle richieste da parte dei soggetti under 30 (14,6% nel 2011 fino ad arrivare al 17,7% dello scorso anno) a causa delle forti difficoltà nel trovare un lavoro. In costante crescita anche gli over 55 : nel 2011 era il 20,3% e nel 2013 il 21,8%. L’incremento è legato ai licenziamenti e alla cassa integrazione con ridottissime possibilità di una nuova occupazione.


Le cifre più significative sono arrivate dalla relazione del presidente della società Mario Marzucchi. Il Microcredito di solidarietà è stato costituito il 12 gennaio 2006 e conta 50 soci tra cui Banca Monte dei Paschi che è il maggiore azionista e coofondatore.
 

Lo scorso anno la maggior parte delle richieste erano per «ristrutturazioni debiti e necessità urgenti» e a seguire il pagamento dell’affitto e dell’arretrato delle utenze domestiche. E proprio nel 2013 il Microcredito di solidarietà ha accolto le richieste relative all’avvio o all’esercizio di attività di microimprese. In soli otto mesi sono state evase 34 richieste su un totale di 347 pari, dunque, al dieci per cento. E’ interessante osservare che la percentuale delle pratiche aziendale che si sono concluse con l’erogazione di un prestito è sceso del 7,9% in quanto maggiori sono state giudicate le componenti di rischio che tali finanziamenti comportano rispetto al credito sociale.
 

 

«Il fatto — ha detto il presidente Marzucchi — che il Microcredito di solidarietà sia stato pensato e realizzato in tempi nei quali la crisi era di là da venire dimostra la lungimiranza dell’intuizione avuta da Banca Monte dei Paschi, Comune e Provincia di Siena, dalla diocesi di Siena e di Montepulciano, da altri Comuni della provincia e dal volontariato. Allora la finanza etica era vissuta come un concetto molto lontano da noi, come un bisogno della periferia del mondo. Periferia del mondo che invece, purtroppo, ora è anche qui. Infatti il bisogno, l’emergenza finanziaria, la povertà sta interessando varie aree. Per questo è fondamentale la presenza e l’intervento di idonei strumenti solidaristici e da soggetti con un forte spirito di volontariato».