di LAURA VALDESI

Siena, 8 aprile 2014 - Quel chiacchierare fitto fra il capitano vittorioso dell'Oca Claudio Cocchia e il suo collega del Valdimontone, Francesco Palazzi, non è sfuggito. Così come la corte serrata a Tittia di quasi tutte le dirigenze. L'Aquila intorno a Gingillo, la Tartuca e la Selva (ma non solo) vicine a Trecciolino.  Le prime strategie si vanno delineando con una situazione tale da far pensare ad un braccio di ferro per stabilire (diversi) equilibri. La nuova generazione (supportata da un gruppo di Contrade)  che si propone con forza a fronte di big già affermati. E certo non remissivi. Anzi. Sarà questo il leit motiv del palio di Provenzano dove la nuova 'stella' Tittia è chiamato al salto di qualità, sotto il profilo strategico-tattico.

A margine, per adesso, un discreto stato di forma dei cavalli anche se si vede che siamo lontani da giugno. Le dirigenze, dal canto loro, si divertono a 'sfoggiare'. C'è chi, vedi il capitano dell'Onda Aldemaro Machetti, punta sull'eleganza e , addirittura, sul fazzoletto nel taschino, c'è chi preferisce il maglioncino (vedi  Guido Burrini della Lupa), altri maglietta informale. A stupire è persino il mossiere Enzo Giorgi, che indossa un berretto con visiera. Insomma, a Mociano, dove arriva anche il sindaco Bruno Valentini, tutto quanto fa spettacolo. Anche le cadute, Anche la mossa annullata e invece poi accettata dai fantini. E subito ripetuta.

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