di PAOLO BROGI
Siena, 22 marzo 2014 - L’EPILOGO peggiore per una vicenda che andava avanti da circa dieci giorni in modo sempre più drammatico. Francesco Cernuto, il medico psichiata di 51 anni originario di Follonica, che aveva fatto perdere le proprie tracce dallo scorso 10 marzo, è stato trovato morto nei boschi di Castellina in Chianti, in località Poggino. Secondo una prima ricostruzione l’uomo si sarebbe tolto la vita poco dopo la scomparsa, abusando di farmaci e superalcolici, anche se sarà l’autopsia, prevista nelle prossime ore, a fare definitivamente luce sulla triste storia.


IL MEDICO aveva fatto perdere le proprie tracce nella giornata di lunedì 10 marzo, quando doveva recarsi ad effettuare delle visite in Valdelsa, dove però di fatto non si era mai presentato. L’allarme lanciato da moglie e figli era stato subito raccolto dalle forze dell’ordine che avevano iniziato le ricerche. Con il passare dei giorni e il crescere della preoccupazione, ogni tentativo di trovare Francesco Cernuto si è rivelato inutile. Anche la famosa trasmissione ‘Chi l’ha visto’ si è occupata di recente della cosa. Poi nelle ultime ore è arrivata una segnalazione ai carabinieri della compagnia di Poggibonsi, che si stavano impegnando a fondo, insieme al reparto operativo di Siena, per ritrovare l’uomo. Qualcuno ha notato quella macchina, una Honda, ferma da due giorni in un bosco di Castellina in Chianti, ai bordi di una strada bianca in località Poggino, dove peraltro ci sono delle tombe etrusche.
UNA ZONA, quella indicata, frequentata nei vari periodi dell’anno da cercatori di funghi o di asparagi ma poco transitata se non da chi vi si reca di proposito. Subito gli uomini dell’Arma si sono attivati e ieri mattina intorno alle 11 hanno raggiunto il bosco dove si trovava l’auto. Al posto di guida c’era appunto il corpo senza vita di Francesco Cernuto, accanto al medico una scatola di barbiturici e una bottiglia di superalcolici. L’uomo avrebbe ingerito le due cose, ben sapendo l’effetto letale provocato, per togliersi la vita, poche ore dopo la sua scomparsa di quel lunedì 10 marzo.
Poi, come detto, sarà l’autopsia sul corpo già a disposizione della medicina legale di Siena a fare maggiore chiarezza su quello che sembra a tutti gli effetti un suicidio, anche perché sul corpo dell’uomo non sono state trovate tracce di violenza.


SI CHIUDE così una vicenda davvero triste, dove tutti speravano in un epilogo diverso con il ritorno a casa del medico psichiatra, professionista conosciuto ed apprezzato, che invece lascia moglie e figli nella disperazione.
Poco trapela sulle cause del tragico gesto, ma adesso è comunque arrivato il momento di spengere i riflettori su una vicenda davvero drammatica, rispettando l’immenso dolore della famiglia.