di Marco Brogi
Siena, 14 marzo 2014 - IMPRENDITORI, prendete nota. E’ export la parola magica, quella che può pilotare le aziende fuori dal tunnel di una crisi di cui al momento non si vede la fine. E’ un consiglio d’autore, quello del presidente della Banca Mps, Alessandro Profumo, che davanti a una platea di imprenditori e addetti ai lavori, sollecitato dall’economista Marina Brogi e dal direttore de La Nazione Gabriele Canè, ha passato al setaccio problemi, prospettive e speranze dell’economia nazionale e locale, senza dimenticare le vicende liete e meno liete di «Babbo Monte».

Politeama strapieno, i sindaci della Valdelsa in prima fila e poi, appunto, tanti imprenditori, per l’incontro su «Banche ed imprese alla sfida della crisi», organizzato dal Lions Club Valdelsa, che per festeggiare come si deve i suoi cinquant’anni di vita ha messo a punto un calendario di appuntamenti di alto profilo, chiamando a raccolta grandi nomi della cultura e dell’economia. Ieri è stata la volta di Profumo, Brogi e Canè, protagonisti di un pomeriggio all’insegna dell’intrattenimento intelligente, da cui sono uscite anche preziose istruzioni per l’uso per le aziende del territorio. Un territorio che ha risposto alla grande. E del resto non poteva essere altrimenti, visto che la Valdelsa, con le sue oltre 7 mila aziende e un polo, quello del camper, dove si realizza il 90 per cento della produzione italiana, è la zona più industrializzata della nostra provincia.


Contenitore ideale, dunque, e particolarmente sensibile ai temi trattati, compreso il credito alle imprese, un argomento più che mai attuale e sentito in una Valdelsa dove la crisi morde anche i settori tradizionalmente forti come camper e arredamento e dove la lingua dei numeri parla di migliaia di lavoratori in cassa integrazione e di nessuna assunzione nel comparto del legno negli ultimi sei mesi del 2013. Cifre impietose e, stando alle previsioni, destinate a crescere se non intervengono fattori nuovi. «Una banca, su questo non ci sono dubbi, deve aumentare la sua capacità di riconoscere le imprese che ce la possono fare dalle altre. Quando teniamo in piedi un’impresa che non ha possibilità commettiamo un grave errore». Pillole del Profumo-pensiero circa il rapporto spesso difficile tra mondo del credito e imprese, un rapporto però fondamentale per le sorti dell’economia, come del resto è fondamentale per le aziende puntare sull’export. «I veri problemi li hanno le imprese che non esportano»: parole, quelle del presidente di Mps, che suonano come un invito per l’imprenditoria locale, che comunque, preso atto dei fatturati in calo, da qualche anno a questa parte sta allargando sempre più i suoi orizzonti, andando alla ricerca di nuovi mercati esteri, tipo quelli del Golfo Persico, da qualche anno nel mirino di alcune aziende che fanno capo al Centro sperimentale del mobile, da sempre attento all’esportazione. «La domanda interna è anemica, per questo per le aziende è d’obbligo potenziare l’export». Imprenditori, dunque, prendete nota: quella di Profumo è una ricetta che può far molto comodo alle aziende in precarie condizioni di salute. A proposito di salute, come sta la banca senese? «Il Monte dei Paschi<WC> <WC1>ha un futuro lungo almeno quanto il suo passato».<WC> Parola del presidente.