di Andrea Ciappi
Siena, 10 marzo 2014 - Giro di vite  contro i furti nel Chianti. Cosa che comincia a dare i primi frutti. Gli ultimi furti che si sono registrati nel territorio di Castellina in Chianti, ha spiegato ieri il sindaco Marcello Bonechi, sono avvenuti letteralmente “per fame”. Segno puntuale, qualora ve ne fosse stato ulteriore bisogno, dei tempi che si vivono.
«Si era diffuso un certo allarme – ha aggiunto Bonechi – poiché recentemente i ladri si sono introdotti per tre sere di seguito in una stessa abitazione della nostra campagna. Hanno rubato poco o nulla quanto a soldi e gioielli; si sono piuttosto impossessati di vino e generi alimentari. Furti che hanno tutta l’aria di essere avvenuti per fame».


Perché si è fatto il punto con Bonechi? Perché il primo cittadino, in consiglio comunale, durante l’intervento di prassi per le comunicazioni, ha detto che si erano verificati diversi furti. «Ma non oltre una decina nel giro di un mese – ha precisato – e ad ogni modo il fatto che ha destato maggiore impressione è stato questo triplice raid».
Poi la situazione s’è calmata. Ma anche per questo, c’è un perché (testimoniato sempre nella relazione svolta in consiglio): controlli ai fini di prevenzione, e discreta sorveglianza del territorio. Così, a Castellina si è posto un argine a questo problema dei furti nelle case della campagna.


Bonechi ha riferito in aula che da ultimo, in paese e nei suoi dintorni, non è stato tanto pressante il problema dei vandali, - di cui più volte si è parlato in passato - quanto quello dei tentativi di entrare nelle case.
«Piuttosto, nei giorni scorsi – ha affermato – si sono verificati episodi di furti in abitazioni private in alcune frazioni del Comune. A questo proposito, preciso che le forze dell’ordine si sono attivate per monitorare il territorio e che il Comune, nei limiti delle proprie possibilità, organizzerà dei pattugliamenti avvalendosi degli agenti di polizia municipale». Ancora ieri, Bonechi ha ribadito che la situazione è adesso più calma. I furti vanno a ondate, e questa circostanza aumenta il livello di percezione del pericolo, ma nel Chianti – stando a quanto emerso negli ultimi due anni – il ‘fenomeno’ dei reati predatori sarebbe sceso di circa il 10%. Ciò anche grazie al grande impegno di carabinieri e polizia di Stato come ha tenuto a sottolineare Bonechi. E certo, è importante – ai fini di prevenzione – anche la presenza sul territorio delle divise degli agenti della municipale.
Il comando di Castellina in Chianti e Monteriggioni (territori limitrofi e con una grossa e importante frazione in “condominio”: Castellina Scalo) può contare su un ispettore e sette agenti, pressochè impegnati a ciclo continuo sul territorio.