Siena, 3 marzo 2014 - L'ex ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, sentito questa mattina dai magistrati della Procura di Siena come persona informata dei fatti sarebbe stato ascoltato, secondo quanto emerge da fonti giudiziarie, nell'ambito di un fascicolo stralcio del filone principale sull'acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi.

In particolare sotto i riflettori dei magistrati sarebbero finiti i passaggi che portarono all'autorizzazione alla Fondazione allora presieduta da Gabriello Mancini ad indebitarsi per seguire l'aumento di capitale lanciato da Rocca Salimbeni. Davanti ai pm l'ex ministro è rimasto poco meno di un'ora. Al termine dell'incontro ha salutato i giornalisti affermando: "non ho nulla da dire". È vista la durata del colloquio anche ai magistrati non avrebbe fornito ulteriori elementi.

Il nuovo fascicolo, sempre secondo fonti giudiziarie, tende a verificare eventuali rapporti tra mondo bancario e politica.

Intanto, sempre nell'ambito della stessa inchiesta anche Giovanni Sabatini, direttore generale dell'Abi, l'associazione bancaria italiana, è stato sentito per quasi tre ore dai pm di Siena. All'uscita dalla Procura, ai giornalisti che lo hanno avvicinato, Sabatini ha detto di non avere "niente da dire". L'attuale dg dell'Abi, tra il 2006 e il giugno 2008, aveva l'incarico di dirigente per i servizi bancari e finanziari al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Secondo quanto appreso, Sabatini, è stato sentito dai magistrati come persona informata sui fatti.