Siena, 8 settembre 2013 — Castel del Piano ha incoronato un nuovo protagonista: Alessio Giannetti. Ha 18 anni e mezzo e ieri si è aggiudicato il Memorial «Pioli» dimostrando di aver imparato molto. «Cavallo vecchio ed esperto, fantino giovane», ha commentato appena ha trovato un filo di voce per  scacciare l’emozione. Senese dell’Istrice,  lavora alla scuderia Bruschelli dove ha imparato tutto quello che sa. Ammette: «Internos  mi ha aiutato». E quando piovono i complimenti rilancia: «C’è ancora tanto da imparare».


Pensare che per Giannetti  era iniziata con una sonora caduta  nella prima batteria di accesso al Memorial da Qulpa. Al fantino è passato sopra un cavallo ma si è rialzato, senza conseguenze. la cavallina in compenso ha vinto, testarda. Scossa.  C’è voluto il suo proprietario, Gianni Oddo, a fermarla.  E’ andata in finale insieme a Quasimodo di Gallura, condotto da Ireneo Cabiddu che ha centrato la seconda batteria. Rocambolesca caduta  al canape per Bastiano Sini nella terza,  ma non si è fatto niente. Peggio  è andata a Ferrari, portato in ospedale dopo il volo da Peperino. Riesce però  a conquistare un posto  per lottare il Memorial «Pioli» Giannetti su Internos. L’ultimo spazio disponibile al canape è per Andrea Chessa su Ottiglia che va in testa e non ce n’è per nessuno.


Giusto il tempo di far riposare i cavalli e il quartetto si presenta al via per la corsa che conta. E che ha portato bene a tanti fantini di Piazza ora importanti. Guglielmi monta Qulpa,  Cabiddu su Quasimodo di Gallura, Chessa su Ottiglia e Giannetti su Internos. Chessa schizza bene ma dall’esterno, con una manovra da fantino consumato, Giannetti riesce a superarlo. Vengono fuori le qualità del cavallo, che avrebbe forse meritato più successi in carriera. 

Oggi si corre il palio. Ma c'è una novità nelle monte: Andrea Chessa corre al posto di  Tittia nel Poggio.     

Laura Valdesi