Firenze, 22 agosto  2013 - Ricorso al Tar contro il decreto dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che ha destinato alla vendita i beni della tenuta di Suvignano, nel comune di Monteroni d'Arbia (Siena), posta sotto confisca definitiva nel 2007. Questa la decisione presa dalla Regione Toscana che si rivolgerà alla magistratura.

''Il decreto - spiega il governatore toscano {{WIKILINK}}Enrico Rossi {{/WIKILINK}}- presenta secondo i nostri uffici profili di illegittimità che ci spingono a intraprendere questa strada. Sono pienamente convinto che il progetto organico di gestione a suo tempo presentato dalla Regione, insieme agli enti locali interessati, abbia tutte le carte in regola: consentirebbe di creare nuova occupazione, soprattutto lavoro per i giovani, avvierebbe un riutilizzo e una valorizzazione completa dell'azienda, sia sotto il profilo dell'attività agricola sia dal punto di vista sociale. Sarebbe un vero schiaffo alla mafia, come hanno dette bene i rappresentanti di Libera e di altre associazioni con cui abbiamo condiviso il progetto. Sarebbe davvero imperdonabile se questo bene confiscato cadesse nuovamente nelle mani sbagliate''.