Borgo La Bagnaia (Siena), 28 luglio 2013 - DENTRO la cappella ombreggiata, le note dell’Ave Maria di Schubert accompagnano l’eucarestia. Borgo La Bagnaia è un luogo da fiaba e qui, tra le verdi colline della Val di Merse e il profilo incantato di Siena, si celebra la favola moderna di Sara e Simone. Sara Riffeser Monti, figlia del vice presidente e amministratore delegato della Poligrafici Editoriale, Andrea Riffeser Monti, e Simone Castelli. Gli sposi: giovani, belli, felici, con un brillante futuro che hanno iniziato a costruire in “Bocconi”, dove si sono conosciuti da studenti. Sara e Simone intorno a cui, ieri, si sono riuniti 180 invitati, tra cui personaggi di spicco, da Franco Carraro a Antonella Boralevi, da Andrea Ceccherini a Giorgio Cefis. C’era anche Mika, il pluripremiato cantante libanese e nuovo giudice di “X Factor”. Ma che ieri era, semplicemente, un amico degli sposi. Come tutti. Perché, per il loro giorno più bello, i due ragazzi hanno voluto essere “solo” Sara e Simone.

E, ALLORA, nessuna posa da evento mondano, piuttosto una festa emozionante ed emozionata che la sposa ha voluto curare personalmente in ogni dettaglio. Compreso l’abito, con strascico di tulle bordato di pizzo, che ha disegnato lei stessa. Mancavano pochi minuti alle 18, quando le campane della cappella di Bagnaia hanno annunciato l’arrivo di Sara; è scesa da una Rolls-Royce fiammante, accompagnata dal padre che l’ha portata all’altare, dove Simone la aspettava, sotto gli occhi emozionati della nonna, Marisa Monti Riffeser. Una cerimonia semplice e intensa. 

Giulia Maestrini