di Laura Valdesi

Monticiano, 15 febbraio 2013 - “Qui è tutto in stato di abbandono”,  dice un operaio, con accento straniero, che sistema la strada indicando la pista. “Vengono qualche volta con la bella stagione a cavalcare, ma ora è da mesi che non si vede nessuno. Passo di qui tutti i giorni”, spiega un’anziana prima di allontanarsi. Dall’altra parte della strada un cavallo, pelo lungo invernale, osserva curioso in attesa di una carezza. Quasi un’intrusa, un corpo estraneo per gli abitanti di Monticiano la pista del “Tamburo”.  Un tormentone, invece, per i senesi. “Indispensabile”, la giudicano capitani e fantini per capire di che pasta sono fatti i mezzosangue.

Nonostante le rassicurazioni ai dirigenti palieschi delle 17 Contrade del commissario Enrico Laudanna in merito all’organizzazione dell’Albo e delle corse in provincia, ancora qui non si è visto un operaio. Neppure per il sopralluogo necessario per capire che tipo di interventi servono per correre in sicurezza. Non si può entrare nell’impianto ma è così vicino alla strada che si colgono bene i particolari. L’erba ha invaso la pista, nascondendo abbondantemente la terra che è stata lavata via, nonostante la realizzazione di piccoli solchi di scorrimento per l’acqua fatti dal Comune di Siena a fine stagione. C’è da sistemarla, così come il verrocchio dove i cartelloni delle sponsorizzazioni, penzolanti, nascondono la fatiscenza della struttura che, peraltro, era stata spostata in avanti ‘mangiando’ un po’ la pista. C’è qualche materasso da aggiustare nell’area del tondino, steccati da consolidare. Insomma, nessuna spesa folle ma il tempo stringe. E l’incertezza sulla futura stagione di addestramento cresce.