Siena, 14 febbraio 2013 - Si stringe intorno all’ex area finanza di banca Monte dei Paschi il cerchio dei magistrati della Procura di Siena. Ieri pomeriggio, due dei tre pm che coordinano l’inchiesta (Antonino Nastasi e Giuseppe Grosso), sono entrati a Rocca Salimbeni poco dopo le 17 e sono usciti dopo circa un’ora e mezzo. Una visita che sarebbe servita ad acquisire nuova documentazione e messa in atto al termine dell’interrogatorio di Daniele Pirondini, l’ex direttore dell’area finanza del Monte, ascoltato da loro per oltre tre ore e mezzo. Accompagnato dal suo legale Maurizio Bellacosa, Pirondini ha risposto alle domande dei sostituti procuratori. All’uscita né lui né il suo avvocato hanno voluto rilasciare dichiarazioni e non è chiaro se sia stato sentito come persona informata dei fatti, indagata in reato connesso, o se abbia dovuto rispondere delle accuse che gli contestano i magistrati.

Dopodiché appunto Nastasi e Grosso, a piedi, accompagnati dal colonnello del nucleo valutario della Gdf, Pietro Bianchi, si sono diretti verso piazza Salimbeni. E’ probabile che la richiesta di nuova documentazione a Banca Monte dei Paschi sia stata decisa dopo i tanti interrogatori degli ultimi giorni. Intanto cresce l’attesa per l’ex presidente Giuseppe Mussari che i pm hanno convocato in procura domani, dopo che la scorsa settimana si era avvalso della facoltà di non rispondere.
 

Intanto, sempre ieri, il responsabile della Tesoreria accentrata del Monte dei Paschi, Paolo Bosio, è stato sentito come teste in procura a Trani dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria in relazione alle modalità di determinazione del tasso Euribor. Bosio è uno dei quattro rappresentanti italiani che partecipa al meccanismo di definizione del tasso al quale le banche si scambiano il denaro tra di loro, preso a base per il calcolo dei tassi di mutui e prestiti. Secondo le regole, ciascuna delle 44 banche che formano il ‘panel’ dovrebbe indicare ogni giorno il proprio tasso, ma gli inquirenti sospettano che in realtà vengano indicati solo i tassi di alcune banche primarie, come se ci fosse un gruppo ristretto di istituti di credito che determinino il tasso. Per gli inquirenti, se ciò venisse confermato dagli accertamenti, una procedura di questo tipo sarebbe irregolare e determinerebbe una manipolazione del tasso Euribor e del mercato.
t.s.