Siena, 7 dicembre - Catena di solidarietà delle aziende che producono Brunello di Montalcino per aiutare la 'Case Basse' di Gianfranco Soldera, vittima qualche giorno fa di un raid vandalico (svuotate le botti di cinque annate, 600 ettolitri distrutti in tutto). Il Consorzio, riunito in un consiglio straordinario, ha deciso una raccolta di vino tra tutte le cantine aderenti da donare alla Soldera.

Il consiglio ha espresso condanna per quanto accaduto  l'atto vandalico, ed ha 'riaffermato la vicinanza dei produttori e dell'intero territorio. Presente anche il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli a testimonianza: "La gravità del gesto - ha commentato il primo cittadino  - ha colpito non un'azienda ma tutto il sistema.

Sul raid è intervenuta anche la Federazione italiana vignaioli indipendenti : ''Non si tratta quindi solamente di azione che provoca un danno economico - si legge in una note - se pur rilevantissimo, ma di azione che deve essere considerata un vero e proprio attentato alla cultura che il vino Italiano rappresenta''.

 

IL BRUNELLO VOLA IN CLASSIFICA - Intanto, in barba ai vandali, il Brunello di Montalcino scala le classifiche d'Oltreoceano. E' l'esempio, spiega Montalcino news.com, della top 100 della rivista americana Wine Enthusiast (guidata dall'argentino Riglos 2009 Gran Corte Las Divas Vineyards), che vede cinque Brunelli ben piazzati in classifica su sole 17 etichette italiane presenti (di cui 7 toscane). In quarta posizione e primo deli italiani, si trova il Brunello 2007 Tenuta Nuova di Casanova di Neri, seguito dal Brunello 2007 La Mannella, al numero 13. Sempre proveniente da Montalcino, al 19/mo posto si trova il Calcaia 2008 Barberani, primo di 5 vini da dessert italiani in classifica. Al numero 21 segue il Brunello Casalino 2007 Bonacchi, seguito a quota 27 dal Brunello 2007 Molino di Sant'Antimo, e dal Brunello Riserva 2006 Piancornello al 34. Tra gli altri italiani posizione numero 39 per il Juvelo Gewurztraminer 2009 Andriano, seguito al 46 dal Moscadello di Montalcino Florus 2010 Castello Banfi. Alla posizione 53 c'e' il Passito di Pantelleria Ben Rye' 2010 Donnafugata, seguito dal Mediterra 2009 Poggio al Tesoro (Allegrini) alla numero 63, e dal Barolo La Tartufaia 2007 Giulia Negri al 72/mo posto. Posizione 80 per il Punggl Pinot Grigio 2011 Nals Margreid, dall'Alto Adige, seguito dall'Etna San Lorenzo 2009 Girolamo Russo al numero 85, e dal Moscato dello Zucco 2008 Cusumano al n. 88. A chiudere, per gli italiani, l'Amarone della Valpolicella Classico; Bianca 2007 Begali al n. 91, il Barolo 2008 Pertinace al 95, ed il Barbaresco San Cristoforo 2009 Pietro Rinaldi al 98. Per Monica Larner, responsabile per l'Italia della rivista, ''e' una classifica che conferma la passione americana per i grandi territori italiani (su tutti Montalcino, con il suo Brunello), ma anche la ricerca di nuovi gusti, come i vini dolci, e territori ancora poco conosciuti, come l'Etna''.