Siena, 19 novembre 2012 - E’ STATO sfiorato al volto da un colpo sparato durante una battuta di caccia al cinghiale a cui stava partecipando. È salvo Giuseppe Giannotti, 40 anni, ma la «palla» (la cartuccia usata per la caccia al cinghiale) gli ha bucato la guancia destra e ferito anche il mento. L’incidente di caccia si è verificato ieri mattina, intorno alle 9, in località Monti Fosso alla Strega, a Roccastrada.
Giannotti, originario di Siena ma da tempo residente a Roccastrada, dove ha un’impresa boschiva, è stato immediatamente soccorso da un’ambulanza della Misericordia di Castel del Piano.

 

In mattinata, quando è arrivata la chiamata alla centrale del 118, si è temuto che l’incidente potesse avere conseguenze più gravi, si è quindi disposto l’intervento dell’elisoccorso Pegaso, poi rientrato. Giannotti infatti è stato trasferito in ambulanza all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove ha ricevuto le prime cure.


Nel pomeriggio è stato trasferito con Pegaso al reparto maxillofacciale del Cto di Careggi, dove sarà sottoposto ad una serie di delicati interventi per la ricostruzione della guancia destra e del mento squarciati dal proiettile di grosso calibro usato per la caccia al cinghiale.
Da ricostruire la dinamica dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roccastrada per verificare chi abbia esploso il colpo che ha ferito accidentalmente Giannotti.

 

Da capire anche come mai il quarantenne si trovasse sulla traiettoria della «palla». Sarebbero bastati, infatti, pochi millimetri in più e l’incidente di caccia avrebbe avuto tutt’altro epilogo. Saranno i militari dell’Arma, che già hanno sentito alcune persone, a ricostruire l’incidente e stabilire eventuali responsabilità.