Siena, 27 luglio 2012 - Sciopero dei dipendenti Mps: il presidio dei lavoratori si è svolto in centro a Siena. I sindacati Fisac-Cgil, Fiba-Cisl, Uilca-Uil, Ugl Credito, Dircredito e Fabi hanno indetto l'astensione dal lavoro per protestare contro il nuovo piano industriale del gruppo che prevede, in particolare, una riduzione di 4600 unita' lavorative, la chiusura di 400 filiali e l'esternalizzazione del back office.

''E' evidente - affermano i sindacati in una nota - che l'azienda ha intenzione di muoversi esclusivamente sul versante del taglio del costo del lavoro e non affronta il tema, per noi cruciale, del rilancio delle strategie commerciali e della valorizzazione della storica vocazione della Banca basata sul supporto alle imprese e ai piccoli risparmiatori. Con lo sciopero intendiamo rivendicare la modifica sostanziale dell'entita' della manovra sul costo del personale che dovra' partire dalla totale salvaguardia dei livelli occupazionali complessivi, dei livelli salariali, della mobilita' territoriale e
professionale''.

''In questo contesto assume primaria rilevanza - viene sottolineato nella nota dei sindacati di Mps - l'opposizione a qualsiasi progetto di esternalizzazione di attivita', peraltro contrario alle nuove previsioni del Contratto Nazionale di Lavoro''.