Siena, 13 giugno 2012 - Operazione dei carabinieri del Ros contro la FAI, Federazione Anarchica Informale, sigla che ha rivendicato i più recenti attentati terroristici sia in Italia, sia oltre confine: arrestati 10 anarco-insurrezionalisti ritenuti il centro motore della progettualità insurrezionalista. Avevano rilanciato l'azione della FAI già dal 2009 con l'attentato all'Universita' Bocconi di Milano in nome di Mauricio Morales, anarchico cileno deceduto nel maggio 2009 nell'assalto ad una caserma della locale Gendarmeria.

 

«L'operazione - sottolineano gli investigatori - costituisce un'importante risposta dell'Arma alla campagna del terrore condotta da queste formazioni, la cui più recente manifestazione è stato il ferimento di Adinolfi dello scorso 7 maggio».

 

Gli arrestati sono Stefano Gabriele Fosco, 50enne abruzzese residente in Toscana, la sua compagna Elisa Di Bernardo, 36enne toscana, Alessandro Settepani, 26enne originario del ternano residente a Perugia, Sergio Maria Stefani, 30enne romano, Katia Di Stefano, 29enne anche lei toscana ma residente a Roma, Giuseppe Lo Turco, 23enne catanese residente a Genova, Paola Francesca Iozzi, 31enne marchigiana domiciliata a Perugia e Giulia Marziale, 34enne abruzzese domiciliata a Terni.

 

Il provvedimento di custodia cautelare in carcere ha raggiunto anche Gabriel Pombo De Silva, 44enne spagnolo attualmente detenuto in Germania, Marco Camenisch, 60enne svizzero detenuto nel Paese elvetico. Sono inoltre indagati altri 24 anarco-insurrezionalisti tra cui 6 greci della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, già detenuti.

 

Alla Fai vengono attribuiti i plichi esplosivi inviati all'indirizzo del direttore di Equitalia a Roma Marco Cuccagna (il 9 dicembre scorso), l'attentato contro la Deutsche Bank di Francoforte (il 7 dicembre) e contro l'Ambasciata greca di Parigi ( del 12 dicembre) fino al ferimento dell'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.

 

Gli arrestati devono rispondere di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico, per aver costituito e diretto la 'F.A.I./F.R.I.' e partecipato alle sue attività eversive. Inoltre sono accusati dell'elaborazione e divulgazione, attraverso diversi siti di documenti e comunicati con cui si istiga alla commissione dei delitti.