Siena, 26 marzo 2012 - Salvata al policlinico di Siena una giovane donna vittima di un'intossicazione da botulino. Grazie ad una staffetta della Polizia, il siero antitossina è arrivato in sole tre ore. ''La paziente - spiega il dottor Pietro Manzi, direttore sanitario dell'ospedale di Santa Maria alle Scotte - è giunta in emergenza trasferita da un ospedale periferico per grave sintomatologia neurologica ed insufficienza respiratoria, a seguito di ingestione di alimenti conservati, prodotti artigianalmente, avvenuta pochi giorni prima. Il sospetto di botulismo è già stato prontamente ravvisato presso il Pronto Soccorso senese, avviando cosi' il percorso diagnostico necessario e garantendo, al contempo, il mantenimento delle funzioni vitali''.

L'intossicazione botulinica rappresenta un'emergenza medica e di salute pubblica per la quale la pronta diagnosi è essenziale. La tossina botulinica, infatti, è causa di fatale paralisi muscolare.

''La paziente - prosegue Manzi - è stata subito trasferita in rianimazione in coma farmacologico. Abbiamo segnalato il caso al centro antiveleni di Firenze e informato l'Istituto Superiore di Sanità che, con procedura d'emergenza, ha reso disponibile in tre ore il siero antitossina dal centro antiveleni di Roma, grazie alla collaborazione della staffetta della Polizia''. ''La somministrazione precoce del siero ha evitato infatti che la tossina ancora circolante si legasse alle placche neuromuscolari, impedendo cosi' la progressione della paralisi'', aggiunge Manzi.