Siena, 2 settembre 2011 - I grandi numeri del Corpo di polizia municipale senese parlano di 56.620 violazioni accertate e contestate in un anno al Codice della strada, per un valore di 3 milioni e 300mila euro. Risultano però riscossi pagamenti per 1 milione 900mila euro, di cui 1.626.000 da pagamenti per così dire ‘tradizionali’ e appena 254.000 euro da pagamenti di stranieri, a fronte di 25mila violazioni notifate all’estero. Eccoci al dunque e ad un argomento a noi caro, perché più volte affrontato: ci si chiedeva, infatti, non molto tempo fa, quanti fossero gli stranieri ‘soggetti’ alle regole della città ospitante, visti i tanti ‘passaggi non autorizzati’ da parte di macchine con targa non italiana, attraverso i varchi elettronici della ztl. Dunque è lampante una prima risposta: basandoci sugli ultimi dati diffusi dal Comune, se considerassimo le infrazioni straniere unicamente legate all’accesso non consentito in centro (che vale una multa da 76 euro più 13,50 di spese di notifica), avremmo un pagamento ogni dieci multe notificate. Evidentemente le infrazioni saranno anche di altro genere e magari di minor importo, certo è che il bilancio cambierebbe ma non poi di tanto.
Facciamo un passo indietro, ricordando che dall’aprile 2009 il Comune di Siena, che non ha e non può avere accesso a dati internazionali, si avvale di una società di recupero credito all’estero, la Emo, che individua, attraverso targa e modello di auto, il trasgressore e lo ‘stana’ notificandogli la multa oltreconfine, in Europa, ma anche in America o Asia. Una sanzione in realtà ben più elevata di quella ‘italiana’, visto che solo la raccomandata all’estero costa una trentina di euro, cui andranno aggiunte le spese legate alla ricerca.
Una precisazione è arrivata un po’ di tempo fa dallo stesso comandante dei vigili urbani Simone Bonucci: «In due anni sono oltre 24mila i verbali recapitati all’estero — spiega —, per un valore complessivo delle sanzioni di oltre un milione di euro. Voglio però precisare che è sì facile trovare lo straniero spaesato in centro città, ma non si tratta sempre di violazioni. Molti transitano per recarsi agli alberghi, quindi con regolare permesso concessogli con la prenotazione. Di questi accertamenti ci occupiamo noi, cancellando dai rapporti delle telecamere i veicoli segnalati dagli hotel. Per quanto riguarda invece la notifica delle multe accertate, per noi non è solo una questione di recupero di soldi ma anche di ‘legalità’, ovvero di far capire allo straniero che venendo qui deve rispettare le nostre leggi».
Ci sono poi precise modalità e tempi di notifica: se per i residenti in Italia vale la regola dei 90 giorni dalla violazione, per i residenti oltreconfine la notifica deve aver luogo entro 360 giorni. Una consegna che avviene con due modalità: o a mezzo di autorità consolari, oppure a mezzo di convenzioni internazioanli. Siena ha optato per questa seconda formula. Per quanto riguarda poi l’atto da recapitare deve essere redatto nella lingua dello Stato in cui viene inviato.
Insomma se qualcuno correttamente risponde e paga, è evidente che sono ancora tanti quelli che non lo fanno. Con oltraggio delle nostre leggi e soprattutto intralcio delle strette vie cittadine. E, in più, con una macchina addetta al recupero credito che probabilmente non sarà così economica per le casse comunali.