Siena, 14 agosto 2011 - Allora Trecciolino, si vince questo 13esimo Palio?
«Sarebbe l’ora, bisogna fare veloci (scherza, ndr) perchè anche io l’età ce l’ho tutta».
Si parte da una base solida di cavalli, quella di luglio?
«Dodici ammessi alla Tratta, la logica è pescare in quel lotto».
Una scelta quasi obbligata, forse più facile?
«Sì, anche se alla fine, nel corso degli anni, lo zoccolo duro è sempre stato su cavalli di questo tipo. Sono 12, ne bastano dieci, due avanzano».
Eppure a inizio stagione i numeri erano elevati. Poi i proprietari hanno dato forfait.
«Se i proprietari decidono di tirarsi indietro è magari solo per la salvaguardia degli animali, perché se qualche giorno prima, nell’allenamento, c’è un problema o lo stato di forma dell’animale non è al 100%, secondo me è giusto che i proprietari non portino il cavallo».
C’è un altro Berio?
«Secondo me non c’è già però spero che nel tempo si possa ricostruire un parco cavalli dove ci siano più Berio. Il problema in assoluto è che esca un cavallo ogni tanto al quale manca un po’ di compagnia. Credo che sia il problema di Istriceddu rimasto solo come punto di riferimento. Se ce ne sono diversi allora capisco perché i capitani hanno più coraggio a prenderli, se non ha concorrenza è più complicato».
Trecciolino non ha assistito alle prove di notte.
«Sono rimasto a casa a montare a cavallo».
Il capitano del Leocorno sosteneva che sarebbe venuto fuori un lotto che consentiva di giocare in serie B.
«Se un lotto di serie B incontra quelli di serie C può fare la figura del fuoriclasse, dipende dalla compagnia che ha».
Potresti tornare nel Bruco...
«Dipende dalle strategie delle Contrade».
Falciani disse che potevi tornare in via del Comune.
«Se l’ha detto Falciani (infatti è arrivato presto in via del Comune, dopo l’assegnazione, ndr)».
Cosa pensi del nuovo cap, delle camicie allungate.
«Siena non è refrattaria a ciò che le succede intorno. Viviamo in un Paese e in una società dentro la quale muoversi osservandone le regole».
Il sindaco ha bacchettato chi non ha portato i cavalli ammessi alla previsita.
«Quando li segni c’è un regolamento, se questi proprietari hanno rispettato quanto scritto, bene. Se non hanno rispettato l’iter ha ragione il sindaco».
Cosa pensi di Lampante?
«Una domanda da fare a Giuseppe, sopra c’era lui».
Il ministro Brambilla continua ad attaccare il Palio.
«Prima di esprimere giudizi sarebbe importante che capisse fino in fondo cosa facciamo noi».