Siena, 8 agosto 2011 — Sa di poter indossare un giubbetto il 16 agosto. E non sarà quello, per la prima volta da quando è fantino del Drago, della Contrada a cui è legato. Finora per Alessio Migheli, in arte Girolamo (nella foto Toti, capitano del Drago), ci sono state, extra moenia, solo prove con il giubbetto della Lupa quando Vittorio s’infortunò temporaneamente. Adesso, forse proprio per tale precedente, c’è già chi lo vede in Vallerozzi. «Non solo la Lupa, come Contrada — risponde con un guizzo d’orgoglio negli occhi —, ne ho tante altre di Contrade. Una delle possibilità ma non è l’unica, né quella più probabile. Partono tutte alla pari».
Comunque con la Lupa c’è un ottimo rapporto.
"Certo, penso di aver lasciato una buona impressione. E viceversa. Tuttavia, in questa situazione, siccome voglio affermarmi nel Palio di Siena, devo cercare di scegliere il cavallo. Aspetterò fino in fondo".
Usi un tono fermo: 'voglio poter scegliere'. Cosa non facile, a volte, a maggior ragione quando si è fantini di Contrada.
"Non è semplice, verissimo. Ma penso di poter decidere all’ultimo momento, sia in base alla situazione che al cavallo. A vincere, di solito, sono i soggetti buoni". Nella rosa di Contrade c’è anche la Chiocciola?
"Ci potrebbe essere... ma, ripeto, non solo".
San Marco non ha l’avversaria, la Lupa però sì: non ti impensierisce doverti guardare le spalle?
"Ho esordito nel Valdimontone con la rivale in Piazza. Nessun problema".
E se ti facessero un Palio addosso?
“Nessun problema».
Molti danno già Istriceddu fuori dall’Assunta mentre Lampante, Lo Specialista, Indianos, Moedi, Marrocula, per citarne alcuni, possono correre. Sei d’accordo sul fatto che darebbero chance un po’ a tutti?
“Non proprio. Ritengo che ci siano cavalli più favoriti per le loro caratteristiche. Alcuni nomi, insomma, sono un gradino più su di altri”.
Lampante si butta?
“Possono dirlo i fantini che l’hanno montata. A me è accaduto per la Tratta quando poi toccò in sorte al Leocorno. In quell’occasione non si è buttata però i cavalli in due anni fanno in tempo a cambiare. Sicuramente è stato un incidente, probabilmente con molta colpa del cavallo ma che magari è dettato dall’occasione”.
Le assenze al Ceppo che si sono verificate quanto pesano?
“Non è per parlar male ma le assenze di ieri magari hanno sconvolto poco il quadro. Non erano nomi su cui le Contrade pensavano di contare».
Chi non porta il cavallo alla previsita va squalificato?
«Secondo me no, ognuno con il proprio cavallo fa ciò che gli pare: magari uno pensa che è troppo presto per metterlo in Piazza. E basta».
Indianos, potrebbe essere un outsider?
«Un buonissimo cavallo. Le sue qualità le ho sottolineate».