Siena, 7 agosto 2011 - Mettiamo un freno alle paure: finora le assenze dei cavalli alla previsita, seppure davvero consistenti, non sono tali da incidere sulla formazione del lotto. I capitani restano divisi tra chi vuole dentro il big per eccellenza, Istriceddu, e chi invece preferisce tanti esperti senza troppe pretese. Ecco allora che Fedora, apparsa sostanzialmente in forma migliore che a luglio, nonostante l'età, potrebbe ritagliarsi uno spazio, per Provenzano solo sfiorato. Il vero rebus, tanto per riprendere il tema che negli ultimi giorni abbiamo proposto nel giornale cartaceo, rischia di diventare Lampante. Sopra di lei si addensano i nuvoloni anche se, fra i fantini (leggi l'intervista a Scompiglio on line) c'è chi non nasconde di inseguirla. Oggi il giorno della verità perché la cavallina sarà alla clinica veterinaria (ore 7): prepariamoci alla ressa. Ogni attimo della sua visita sarà passato ai raggi x per carpire il minimo cambiamento di metro o, piuttosto, l'effettuazione di qualche altro accertamento. Ma oggi potrebbe anche essere il giorno della verità anche per Mississippi di Osvaldo Costa: i proprietari annunceranno forse l'ultima decisione sulla presentazione del cavallo.

Lotto a parte, le ore trascorse al Ceppo diventano anche una miniera di novità per valutare gli accorgimenti adottati a tutela della Festa. Fra queste «l'aver realizzato il nuovo fondo del tondino - conferma il dottor Raffaello Ciampoli - usando polvere di travertino di Rapolano in quanto spolvera di meno». Ci invita però anche ad osservare un macchinario a fianco del tondino. «Quello è il rullo che mi dette Ezio Papi, storico barbaresco dell'Istrice scomparso qualche anno fa», spiega. Un minuscolo pezzo della storia di Siena. Della nostra storia. E' dalle piccole cose, a volte, che si deve partire per «conservare» quelle più grandi.