Siena, 6 agosto 2011 - Due gocce d'acqua. Da una parte Alessandro, 8 anni, dall'altra Massimo Columbu, in arte Veleno. Il suo papà. Il bambino è arrivato al Ceppo ( nella foto, tanti bambini ad assistere alle visite) con il fantino, chiudendo con la visita di Zio sauro il primo giorno di accertamenti al Ceppo. Mai così veloci come ieri, almeno all'esordio, per mancanza di materiale equino da visionare. «Ziosauro è adatto, deve avere tanta fortuna ma credo che servirebbe per la Piazza», presenta il cavallo. «Come andare in guerra sparando a salve, se non si provano nelle piste adatte come Monticiano», racconta pronto ad aggiungere: «E poi anche lì, se non si spinge davvero... Monticiano è lontano dalla Piazza. Gli addestramenti andrebbero fatti a Mociano, che è uguale alla Conchiglia, con il terreno duro, almeno si misurano un po' fantini e cavalli».

Tanti anni lontano da Piazza: quanto ti è pesato?

«E' un giochino che mi piace quello del Palio. E' divertente, di solito mi occupo dei cavalli da corsa».

Un pronostico sull'Assunta?

«Eh, quelli non si possono fare. Vinca il migliore e chi ha più fortuna».

Il 17 agosto Columbu diventerà un uomo libero, nel senso che avrà scontato i 10 Palii di squalifica rimediati quando corse nell'Aquila. Cosa accade nel 2012?

«Dicono che ci sia la fine del mondo, speriamo di no! Se non succede questo mi preparo per il Palio».

L'ultimo l'hai corso nel 2006 nei Quattro Cantoni: nel 2012, se non finisce il mondo, la Contrada potrebbe magari richiamarti per un giretto?

«Io sono sempre preparato. Sono più allenato adesso di quando stavo sempre dietro a Siena».

Sono rimasti buoni rapporti con l'Aquila?

«Rapporti buoni con tutti, ma posso diventare il peggior nemico come il più grande amico».