Siena, 6 agosto 2011 - Ma se i capitani, alla fine, decidessero di far correre (forse) l'ultimo Palio a Fedora saura? Augusto Posta, proprietario della grigia che ha vinto due Carriere, dribbla l'argomento. Ma è innegabile che le defezioni in massa dal Ceppo (e quindi dalla Piazza) che si stanno profilando all'orizzonte riaprono le speranze di vederla sul tufo. Niente raggi x per lei, tanto li aveva fatti a luglio. Quando sfila davanti ai veterinari - che sottopongono alle lastre solo i soggetti nuovi e quelli che suscitano perplessità - ci sono Torre e Istrice, rappresentanti degli staff dell'Aquila, mangini e capitano del Leocorno, Marco Gualtieri, unico presente dei dirigenti.

Tutti sono venuti a vedere la grigia...

«Vengono per vederli tutti, non esclusivamente per lei. Fa piacere arrivare qui e trovarci un po' di pubblico».

Non ci sono voci in giro su Fedora: segno positivo? La prenderanno?

«Nessuna voce, mi fa piacere. Poi la scelta la faranno i capitani. Vedremo quali saranno le loro scelte e le accetteremo tranquillamente. Che non ci siano quindici cavalli su cui formare il lotto non ci credo, sarebbe un fallimento totale del Protocollo».

I cavalli esperti potrebbero essere preferiti?

«Servono sempre. Se i capitani hanno preso una linea, la rispetto. Non so se sono rimasti contenti di luglio: in caso positivo proseguiranno su tale strada, se hanno avuto dubbi torneranno indietro. Non ci sono comunque solo Fedora e Istriceddu fra i cavalli esperti».

Il sindaco ha detto che dovremo pensare alle modifiche al Protocollo.

«Che non ci sono più incentivi è già un paio di anni. Mi auguro che il sindaco in tempi brevi riesca a prendere decisioni nuove e consulti i proprietari. Che noi si legga sul giornale o si apprenda da un foglio del Comune quali sono state le impostazioni mi sembra che non vada bene. I proprietari non vanno sentiti singolarmente, bisogna organizzarsi e dare voce alla categoria».