Siena, 2 agosto 2011 - Capitano della Giraffa Maurizio Vanni, ancora al lavoro in ospedale: quando stacca e si dedica al Palio?
«Da venerdì penserò solo all’Assunta, anche se un dirigente non interrompe mai l’impegno nei 365 giorni. E poi oggi c’è il telefono che aiuta».
Chiamate per «coccolare» i fantini?
«Non parlerei di coccole, semmai credo che sia giusto far sentire vivo l’interesse nei loro confronti».
A proposito: si dice che la Giraffa sia già «accasata» con Brio.
«Abbiamo rapporti con tantissimi fantini. Ci fa piacere guardarci intorno e avere più possibilità e aperture».
Insisto: se dico Brio?
«Ottimi rapporti, ripeto, come con Trecciolino e con altri. Non sto a citarli uno per uno».
Compreso Trecciolino...
«Certo, ha vinto più di tutti».
Si dice invece che ci sia stata una rottura con Dè.
«Non è vero, con lui esiste un ottimo rapporto. E’ uno di quei nomi che, se ci sarà la situazione di cavallo, potrebbe venire da noi».
Cattiveria: i capitani lasceranno fuori le punte Istriceddu e Fedora perché qualcuno potrebbe rimanere senza monta adeguata. E fare brutta figura con i contradaioli.
«Personalmente sono sempre stato contro il livellamento e continuo ad esserlo. Diversa è la cosa se un cavallo non è in condizione oppure non si presenta: in quel caso le dirigenze non c’entrano. Non bisogna comunque temere di fare figuracce. Rischiare credo faccia parte del compito di un capitano: che venga il cavallo migliore, poi starà a me portare il fantino adeguato».
Quindi dentro Istriceddu?
«I migliori: lui, Fedora, Lampante, questi i nomi che vanno per la maggiore».
A proposito: la Giraffa nel 2010 ha avuto in sorte Lampante. Cosa può essere accaduto a luglio, quando ha sbattuto contro il colonnino del Casato?
«Il cavallo è molto potente, che palesasse qualche piccola difficoltà era risaputo. Chiaramente nel tempo è migliorato, è già passato un anno. Difficile dire cosa sia accaduto. Noi sapevamo che tendeva ad allargare a San Martino. Approfitto, semmai, per mandare i saluti e gli auguri di pronta guarigione al fantino Gingillo».
Per l’Assunta 2010 la Giraffa decise di non correre per un piccolo problema a Guschione: scelta che ha tutelato la Festa.
«E che, credo, è stata ricompensata dall’attuale uscita a sorte. Anzi, ne sono convinto».
Il sindaco vi ha accennato alla possibilità di far schiarire al sole le protezioni di cuoio al Casato e San Martino che potevano trarre in inganno i cavalli.
«Esatto. Siccome ciò non stravolge la Festa, come l’accorgimento del cap, ben venga».
Il clima in Giraffa?
«A luglio eravamo così tanti, nonostante non corressimo, che qualcuno mi disse: ’ma siete proprio sicuri di non avere il cavallo nella stalla?’ Spero che il clima dell’Assunta amplifichi tale partecipazione. Sono molto soddisfatto».
Intorno alla Festa, invece, c’è un po’ di tensione.
«Tutti i Palii sono delicati e Siena è sempre sotto osservazione. L’infortunio a Messi ha riacceso i riflettori anche se, forse, questa volta si è capito l’impegno profuso per la salvaguardia degli animali. L’incidente è sempre in agguato, sta nella natura del cavallo infortunarsi, fermo restando che è giusto fare il possibile per evitarlo».